AnalisiL'analisi si basa sulla cronaca e sfrutta l'esperienza e la competenza dell'autore per spiegare i fatti, a volte interpretando e traendo conclusioni. Scopri di piùgrafinomix

Borse, quanto manca al record? A Milano il 110%, ad Atene il 665%, a Tokyo “30 anni”

Mentre Wall Street ogni giorno aggiorna nuovi record molti listini - che pure stanno correndo da inizio come dimostra il +30% del listino italiano - manca ancora molta strada per riavvicinarsi ai rispettivi picchi

di Vito Lops

2' di lettura

Sulle Borse è tornato l’appetito al rischio. Dai minimi di periodo toccati ad agosto la capitalizzazione dei listini è lievitata di quasi 5mila miliardi di dollari posizionandosi in area 81.500 miliardi. Un bel balzo dovuto soprattutto alla distensione sulla guerra commerciale (il 12 novembre il presidente degli Usa Donald Trump ha confermato di essere vicino «a un mini-accordo con la Cina»).

Anche lo slittamento ulteriore della Brexit ha ammorbidito un po’ le tensioni. Così come il rinnovato atteggiamento accomodante delle banche centrali ha giocato la sua parte (da novembre 2019 è partito il secondo quantitative easing della Bce, da luglio la Federal Reserve ha tagliato tre volte i tassi e difatti immettendo liquidità per stabilizzare i tassi overnight ha difatti lanciato un nuovo, quarto, quantitative easing “mascherato).

Loading...
BORSE, CAPITALIZZAZIONE GLOBALE

Dati in miliardi di dollari (Fonte: Bloomberg)

Loading...

Gli investitori hanno quindi spostato la liquidità dai beni rifugio verso le classi di investimento più remunerative, ovvero le azioni. Tanto che Wall Street ha aggiornato su tutti i tre principali indici i massimi storici. La Borsa migliore in Europa da inizio anno è Piazza Affari che ha messo a segno un parziale del +30%. Il listino milanese è però ancora molto distante (110%) dal massimo storico a quota 50.108 punti raggiunto il 6 marzo 2000.

Tra le grandi Borse la prossima che potrebbe presto aggiornare i massimi è Francoforte. Allo stato attuale il picco del 23 gennaio 2018 dista appena due punti percentuali. Più lunga la strada per Parigi a cui manca un 17% per riportarsi sui livelli del settembre 2000 mentre a Londra manca meno (il 7%) per riportarsi in territorio inesplorato e superare il record del 22 maggio 2018 (raggiunto peraltro in pieno caos Brexit).

Quanto manca al Giappone? In termini percentuali il 65%, in anni è la Borsa più lontana dai fasti che risalgono al 29 dicembre 1989 quando il Nikkei volava a 38.915 punti (il 12 novembre 2019 viaggiava ai 23.520). Anche Shanghai ha molto da correre per riportarsi nel suo punto massimo che data 16 ottobre 2007. Le manca -pressapoco quanto a Piazza Affari - il 109%. Ma il record della Borsa più lontana a rivedere il record spetta ad Atene. Nonostante il forte recupero archiviato da inizio anno (con un balzo superiore al 50%) all’indice Athex composite ci vorrebbe un balzo del 665% per riportarsi laddove un tempo (settembre 1999) festeggiava i suoi albori.

Vito Lops su twitter

Riproduzione riservata ©
Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti