Un’altra marea record, Venezia in ginocchio. Due vittime nella notte. Allagata la cripta di San Marco. Zaia: “Devastazione apocalittica”.

L’acqua invade case e alberghi. Due vittime nell’isola di Pellestrina. Il sindaco Brugnaro chiede lo stato di calamità: «C’è gente che ha perso tutto». Atteso il premier Conte 

Acqua alta a Venezia, navi danneggiate e città sott'acqua dopo la tempesta

VENEZIA. Venezia si è risvegliata dopo la notte di paura per l’acqua alta record: 187 centimetri, un livello superato solo nel 1966 (190 centimetri). L’emergenza, però, non è passata: questa mattina è arrivata un'altra super-marea, vicina al metro e 50 centimetri. Il Centro Maree ha riferito che l’acqua sta rapidamente calando. Ma la città è in ginocchio. Tutto il centro storico è finito sott'acqua e molte case e alberghi sono stati invasi. Preoccupa la situazione all’interno della Basilica di San Marco. «Siamo stati a un soffio dall'Apocalisse, a un pelo dal disastro», ha detto il procuratore della Basilica Pierpaolo Campostrini. «L'acqua è entrata nella basilica, ha allagato il pavimento e rompendo le finestre è entrata nella cripta, allagandola. La cosa è pericolosa perché l'acqua avrebbe potuto dare problemi statici alle colonne, che reggono la basilica». Non è stato risparmiato il Teatro La Fenice: l'acqua non ha intaccato la struttura ma ha invaso le aree di servizio rendendo inutilizzabile il sistema elettrico e quello anti incendio.

Alluvione a Venezia, la basilica di San Marco invasa dall'acqua

Zaia: “Danni inimmaginabili”
Questa mattina il sindaco Luigi Brugnaro ha già chiesto lo stato di calamità: «Dentro le case è come stare in piscina, c’è gente che ha perso tutto. Non si tratta solo di quantificare i danni, ma del futuro stesso della città. Perché lo spopolamento nasce anche da questo». Il governatore veneto Luca Zaia ha parlato di «devastazione apocalittica e totale, l'80% della città è sott'acqua, danni inimmaginabili, paurosi». Ha poi aggiunto che «lo scenario ci preoccupa anche per le prossime ore». In città sono attesi il premier Giuseppe Conte e il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli. 

 

 
Acqua alta record a Venezia, la hall dell'hotel Gritti è sommersa


Due vittime
Ieri si sono registrate due vittime. Si tratta di un uomo di 78 anni morto fulminato nell'isola di Pellestrina, una delle lingue di terra che dividono Venezia dal mare. A provocare la morte dell'anziano sarebbe stato un corto circuito elettrico innescato dalla marea che gli era entrata in casa. Un secondo abitante dell'isola è stato trovato deceduto anche lui in casa, probabilmente per cause naturali. In città è già stata disposta la chiusura di tutte le scuole. Tutti i servizi di navigazione di Avm sono stati sospesi dopo che tre vaporetti sono affondati a Riva degli Schiavoni e decine di imbarcazioni hanno rotto gli ormeggi e sono andate alla deriva in laguna. Anche molte gondole sono state sballottate dall'alta marea e trascinate nei canali.  
Il Sindaco di venezia Luigi Brugnaro da Piazza San Marco "Il governo ci aiuti, domani chiediamo lo stato di calamità"
 

Maltempo, acqua alta a Venezia: imbarcazioni e gondole incastrate tra i palazzi

Allerta arancione in 10 regioni 
Ieri il maltempo ha flagellato anche il Sud Italia, con le situazioni più gravi in Basilicata, Campania e Calabria. Per oggi c’è ancora allerta arancione in dieci Regioni. Al Nord, invece, ci sono state forti nevicate in Trentino Alto Adige. Sulle Dolomiti si registrano forti problemi alla viabilità. In alcune zone dell'Alto Adige nel corso della notte sono caduti fino a 40 centimetri di neve. Numerose strade sono bloccate per alberi caduti, così anche la linea ferroviaria della val Pusteria. Oltre 200 gli interventi dei vigili del fuoco per liberare le strade, mentre a Bolzano si registrano cantine allagate. I maggiori problemi si registrano in val d'Ega, val Gardena e val Pusteria. Nel pomeriggio è previsto un miglioramento della situazione 

Acqua alta a Venezia, in giro nella città allagata
 

Venezia, vaporetto scaraventato a riva

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