9 novembre 2019 - 08:47

Roma, bruciato il «Baraka Bistrot» a Centocelle: aveva dato solidarietà alla «Pecora elettrica»

Il pub e punto di ritrovo in via dei Ciclamini dato alle fiamme da ignoti durante la notte.. I proprietari su Facebook si erano detti vicini alla libreria incendiata da ignoti lì accanto. La visita della sindaca Raggi: «Il quartiere è e deve rimanere vivo»

di Rinado Frignani

Roma, bruciato il «Baraka Bistrot» a Centocelle: aveva dato solidarietà alla «Pecora elettrica» Immagine tratta dal profilo Facebook del locale
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Aveva dato la solidarietà alla Pecora elettrica. Ora anche il Baraka Bistrot in via dei Ciclamini, a poche decine di metri da via delle Palme, è stato distrutto da un incendio doloso appiccato alle 4.20 della notte di venerdì. A Centocelle, dove alcuni giorni fa un rogo aveva distrutto la libreria antifascista «La Pecora elettrica».. Una birreria dall’ambiente curato, punto di ritrovo della zona, aperto anche a piccoli live. Evacuato il palazzo soprastante, ma nessun ferito o intossicato. I danni sono ingenti: le fiamme hanno devastato gli arredi e tutte le strutture del bio bar di quartiere. I carabinieri indagano anche su questo episodio. Per ora sono due le piste privilegiate dagli investigatori: gli spacciatori della zona, forse disturbati dal troppo movimento nel quartiere, e quella del gesto di un folle. Sembra invece molto più difficile possa trattarsi di una ritorsione per motivi politici. Anche perché, a differenza della «Pecora Elettrica», il Baraka Bistrot non ha mai avuto connotazioni politiche .

La sindaca in visita: «Le istituzioni ci sono»

«C’è bisogno di tenere alta l’attenzione. Queste attività animano in quartiere che è vivo e vitale, di una vitalità sana. Noi vogliamo assolutamente difendere e rafforzare la convinzione dei cittadini che le istituzioni ci sono»: nel pomeriggio la sindaca Raggi è stata a Centocelle per visitare il Baraka Bistrot, che nella notte ha preso fuoco. Parlando con la titolare del locale la sindaca ha detto: «Dobbiamo rinforzare questa rete sociale che avete creato come esercenti. Le istituzioni devono aiutare. Cerchiamo di capire insieme quale possa essere la strada migliore». E il ministro dell’interno, Luciana Lamorgese, è stata informata dal Prefetto di Roma in merito alle misure di intensificazione del controllo del territorio adottate dopo i recenti atti incendiari compiuti nel quartiere di Centocelle: «Contro queste azioni criminali l’attenzione e l’impegno del Viminale, ed in particolare del Prefetto e di tutte le Forze dell’ordine che operano nella capitale, sono al massimo». E ha aggiunto: «Parteciperò al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si svolgerà il prossimo 15 novembre per una attenta analisi della situazione della sicurezza a Roma ed individuare le iniziative necessarie per rafforzare l’attività di contrasto ai fenomeni di criminalità».

Nessuna ipotesi viene esclusa

Sono stati acquisiti i filmati di alcune telecamere di vigilanza. Sentiti i proprietari del Baraka per capire se anche loro non avevano ricevuto minacce negli ultimi tempi. «E’ una cosa più grande di quanto potessi aspettarmi - spiega Marco Nacchia, il titolare del Baraka -, ho rilevato questo locale il 18 settembre scorso, prima facevo il tassista. Mai ricevuto minacce, nemmeno i precedenti proprietari ne avevano ricevute. Adesso non so proprio cosa fare».

Tutte le ipotesi sono aperte, dal movente legato alla malavita a quello politico, fino al gesto folle di qualcuno che ha deciso di prendere di mira le attività commerciali della zona. Si tratta infatti del terzo incendio doloso da inizio ottobre. Senza contare il primo alla Pecora elettrica la notte del 24 aprile scorso. Anche allora rogo notturno con evacuazione del palazzo. Centinaia di persone sui social hanno intanto manifestato solidarietà al Baraka.

Il tweet della Mannoia: «Tira un’aria fetida e pericolosa»

L’ultimo post social del Bistrot, prima delle foto per mostrare il locale incendiato, era stato proprio di «solidarietà alla Pecora Elettrica», la libreria andata a fuoco il 6 novembre. Su Twitter il commento di Fiorella Mannoia«Questi vigliacchi hanno messo in ginocchio un’altra famiglia. Tira un’aria fetida e pericolosa». Interviene anche Nicola Zingaretti: «Presenteremo un pacchetto di provvedimenti a sostegno di imprenditori colpiti da atti intimidatori e di violenza e porteremo con forza alla riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza l’emergenza di Centocelle».

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