6 novembre 2019 - 21:21

Censurate il ministro britannico: il dolore delle famiglie di Marco e Gloria va rispettato

Polemiche per le parole di Jacob Rees-Mogg sull’incendio in cui sono morti anche Marco Gottardi e Gloria Trevisan

di Antonio Polito

Censurate il ministro britannico: il dolore delle famiglie di Marco e Gloria va rispettato
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Pensate ai genitori di Marco Gottardi e Gloria Trevisan, i due ragazzi morti nell’incendio della Grenfell Tower a Londra nel 2017. Al dolore che non si lenisce mai, e alla rabbia per una sorte così ingiusta, dovuta a un inconcepibile fallimento di tutti i presidi di sicurezza, si aggiunge ora la beffa del ministro britannico Jacob Rees-Mogg, il quale è arrivato a sostenere che le vittime avrebbero dovuto avere il «buon senso» di non ascoltare il consiglio dei pompieri, i quali avevano chiesto agli inquilini dei piani alti di stay put, cioè di aspettare i soccorsi, di non fuggire.

Pensate a genitori che hanno insegnato ai loro figli ad ascoltare le autorità, ad obbedire ai loro indirizzi, perché sono finalizzati all’interesse collettivo. Pensate a genitori convinti che i loro figli a Londra fossero andati a vivere in una delle città più civili, moderne e dunque sicure d’Europa, e che ora si sentono dire che ciò che avrebbero dovuto fare era di non fidarsi, e di lasciarsi piuttosto prendere dal panico.

Ieri il padre di Marco, Giannino Gottardi, ha chiesto al nostro ministro degli Esteri una pubblica censura delle esternazioni dell’esponente del governo britannico. Pensiamo che abbia ragione, che almeno questo risarcimento gli sia dovuto. E pensiamo anche, da anglofili, che non avremmo mai immaginato di poter ascoltare un concetto del genere pronunciato da un membro del governo di Sua Maestà.

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