Alexa, per la prima volta testimone in un processo per omicidio

La polizia ritiene che l’assistente vocale di Amazon possa avere registrato qualche elemento utile per capire meglio la dinamica della morte di una donna, di cui il principale indiziato è il marito
Alexa per la prima volta testimone in un processo per omicidio

«Alexa, è stato lui ad uccidere la moglie?». L’assistente vocale di Amazon, per la prima volta, sarà utilizzata come testimone di un caso di morte sospetta, avvenuto in Florida. Sylvia Galva Crespo, 32 enne di Hallandale Beach, a nord di Miami, è stata uccisa da una lama conficcata nel petto mentre, in casa, litigava con il marito Adam Crespo, 43.

La polizia ritiene che il dispositivo potrebbe aver sentito e registrato qualche elemento rilevante durante la lite della coppia. «Si ritiene che la prova del crimine, la registrazione audio dell’aggressione alla vittima Silvia Crespo, avvenuta nella camera da letto, possa essere trovata sul server gestito da o per Amazon», ha scritto la polizia. Un portavoce di Amazon ha spiegato che la società «non divulga le informazioni dei clienti in risposta alle richieste del governo, a meno che non siamo tenuti a farlo per rispettare un ordine legalmente valido e vincolante». È successo in questo caso: «Abbiamo ricevuto le registrazioni e stiamo analizzando le informazioni che ci sono state inviate», ha detto al Sun Sentinel il portavoce del dipartimento di polizia di Hallandale Beach, il sergente Pedro Abut.

Quando la polizia arrivò in casa Crespo, trovò Sylvia Galva gravemente ferita: una sua amica stava cercando di soccorrerla. Il marito ha raccontato che l’arma si è spezzata durante l'alterco e che la lama da 30 centimetri ha in qualche modo trafitto il petto della moglie. Dice di avere estratto la lama, ma la donna è morta. Gli investigatori, allora, si sono chiesti se ci fosse qualche possibilità che il dispositivo Amazon Echo, durante l'incidente, avesse registrato qualcosa di utile per capire la dinamica della morte della donna.

Intanto Crespo, principale indiziato, accusato di omicidio di secondo grado, è uscito dal carcere pagando una cauzione di 65 mila dollari, e continua a negare le sue responsabilità. Ma il caso continua.

LEGGI ANCHE

Le ha giurato che non sarebbe uscita viva da quella stanza

LEGGI ANCHE

Il magistrato Roia: «Nel processo le vittime di violenza vanno tutelate»

LEGGI ANCHE

E Giornata mondiale contro la violenza, le storie delle donne uccise in Italia nel 2018