Hanno partecipato in 2 mila. In dieci anni, dal 2009 al 2019, sono arrivati a quota 2 mila gli imprenditori italiani che hanno potuto avvalersi degli interscambi europei grazie a Eye (Erasmus for Young Entrepreneur), programma cofinanziato dalla Commissione europea a favore dell’imprenditorialità. La destinazione principale è stata la Spagna (42% delle relazioni attivate), seguita poi da Regno Unito (12%) e Paesi Bassi (9%). Per numero di imprenditori coinvolti dal programma, l’Italia occupa il terzo posto (1.947), dopo Spagna (2.096) e Regno Unito (2.016), ma prima di Germania (1.456) e Francia (739).

Gli imprenditori italiani sembrano poi anche molto ospitali: sono infatti primi per numero di imprese ospitanti partecipanti al programma, con ben 1.189 Host Entrepreneur in dieci anni di attività. Nello stesso periodo, tra imprenditori affermati ospitanti e nuovi imprenditori a caccia di esperienze all’estero, è il Veneto a dimostrare un significativo attivismo: sono stati infatti 185 i partecipanti Eye provenienti da quella regione. Sono questi alcuni dei risultati che verranno presentati il 13 novembre nella seconda giornata della Venice Innovation Week, settimana dell’Università Ca’ Foscari Venezia.

Oltre al momento celebrativo per i primi dieci anni dei programmi europei, l’appuntamento veneziano proporrà alcune riflessioni sulla maggiore competitività delle imprese coinvolte in interscambi e sulle prospettive future dei programmi europei per imprenditori. Verranno ospitate anche storie di internazionalizzazione dei protagonisti di questo decennio, che hanno goduto della molteplicità dei servizi erogati in questo ambito dalle Camere di Commercio italiane. Sono state circa 240 mila le imprese del nostro paese che dal 2009 al 2019 hanno ricevuto servizi dalla Een (Rete Enterprise Europe Network), più di quelle francesi (201mila beneficiari), ma meno delle spagnole (366 mila), tedesche (303 mila) e turche (300 mila).

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