La Juve vince 1-0 con il minimo sforzo. Il Toro ritrova l’orgoglio e salva la panchina di Mazzarri: ma esce arrabbiato. Al Grande Torino va in scena un film già visto tante volte, compresa l’ennesima decisione discutibile di un arbitro, stavolta Doveri, che all’ ’11 avrebbe potuto scrivere un’altra partita, se avesse giudicato da rigore un mani di De Ligt - l’ennesimo della stagione per il difensore olandese -, consigliato male dal Var. Invece, i bianconeri strappano la decima vittoria negli ultimi undici incontri in casa dei granata, e alla fine devono ringraziare proprio l’ex dell’Ajax che al 25’ del secondo tempo gira in porta, da sotto misura, l’invito di Higuain dopo il calcio d’angolo battuto da Pjanic.

Una vittoria che consente alla Juventus di rispondere all’Inter, vittorioso in rimonta sul Bologna, e riprendersi la testa della classifica. Ma se il risultato si poteva in qualche modo prevedere, non era granché quotata la reazione della squadra di Mazzarri, in piena crisi, contro la prima della classe. Invece Belotti e compagni disputano una delle migliori prestazioni della stagione, il punto per ripartire da un momento davvero critico, anche a causa di una classifica che adesso comincia a farsi preoccupante.  

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Nel primo tempo gioca meglio il Toro, che oltre all’azione del rigore, costruisce l’occasione più grossa al 36’ quando una bella apertura di Rincon permette a Belotti di tirare fuori i cavalli: scatto bruciante su De Sciglio e passaggio in area per Meité, che tira potente ma sopra la traversa. Poca Juve, invece, per quasi un’ora, prima che Sarri la svegli con l'ingresso, soprattutto, di Higuain al posto dell'evanescente Dybala.

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Ronaldo ha le polveri bagnate, mentre è lo spericolato olandese a fare le prove del gol: al ’45 trova l’opposizione di Sirigu. Il portiere della nazionale alla fine è il migliore dei suoi, visto che nella ripresa confeziona almeno altre due parate di grande spessore, la prima sull’asso portoghese (12’), poi neutralizzando una mezza girata del Pipita un attimo prima del vantaggio ospite. Il Toro prova ancora a reagire: Mazzarri inserisce Zaza per Verdi, ma non è fortunato nelle mischie che crea davanti a Szczesny. La Juve,che si riporta a +1 sull’Inter, chiude in festa sotto lo spicchio dei suoi tifosi, il Toro in un abbraccio corale in mezzo al campo.  

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