DRESDA. Il Consiglio comunale di Dresda, capoluogo della Sassonia, ha proclamato il «Nazinotstand», lo «stato di emergenza nazismo», approvando una risoluzione in cui si legge che «gli atteggiamenti e le azioni estremiste antidemocratiche, anti-pluraliste, misantropiche e di estrema destra, compresa la violenza a Dresda, stanno diventando sempre più evidenti». Lo riferisce lo Spiegel. Secondo la risoluzione, la città, riferisce lo Stuttgarter Nachrichten, «dovrebbe in futuro rafforzare la cultura democratica e proteggere meglio le minoranze e le vittime della violenza di destra». Lo stesso media sottolinea che la delibera è stata approvata a maggioranza e con i voti di Verdi, sinistra, Spd e liberali, ma non della Cdu, che ha parlato di «puro simbolismo» ed «errore linguistico».

«Dobbiamo fare qualcosa - ha esortato Aschenbach, promotore del testo, parlando con l'emittente Mdr - La politica deve finalmente cominciare a contrastare" questo fenomeno "e dire che è inaccettabile». La risoluzione è stata votata dai Verdi, dalla Linke, dai Liberali e dall'Spd, mentre la Cdu l'ha criticata, definendola «un'iniziativa simbolica, con errori linguistici».

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