La Fisip è ormai di casa alla fiera Skipass. Come ogni anno, la Federazione degli Sport Invernali Paralimpici si è presentata alla platea emiliana in vista della nuova stagione, che scatterà già la prossima settimana con l’appuntamento di sci alpino a Landgraaf. E, proprio in Olanda, ci sarà la prima volta in campo internazionale di una nuova sciatrice della categoria Visually Impaired (atlete con disabilità visive): Martina Vozza. La sedicenne friulana sarà guidata da Ylenia Sabidussi.

«Le quote rosa sono una delle piacevoli novità di quest’inverno e, oltre Martina, puntiamo molto sull’affermazione della trentina Chiara Mazzel tra le Visually Impaired - esordisce Tiziana Nasi, presidente della Fisip -. Poi, sempre nello sci alpino, ci sarà la milanese Maddalena Codevilla tra le Standing (atlete con disabilità fisiche che sciano in piedi, ndr), mentre nello sci nordico, grazie alla collaborazione di Costantino Perna, si sta avvicinando la piemontese Anila Hoxha, che proviene dal canottaggio». 

Una delle curiosità legate alla Nazionale azzurra paralimpica di sci alpino è che si è separata la coppia d’oro composta da Giacomo Bertagnolli e Fabrizio Casal. Dopo 8 medaglie mondiali (tra 2017 e 2019) e 4 gemme alla Paralimpiade di PyeongChang 2018, i due trentini hanno scelto di seguire strade diverse: Giacomo sarà pilotato dall’ex atleta delle Fiamme Gialle Andrea Ravelli, mentre Fabrizio è la nuova guida di Chiara Mazzel.

Nella presentazione modenese c’è stato spazio anche per lo snowboard. Il nuovo atleta scovato dal responsabile tecnico azzurro Igor Confortin e presente a Skipass si chiama Riccardo Cardani. «Ho avuto un incidente in moto quando avevo 17 anni e il mio braccio destro è rimasto paralizzato - racconta il ventisettenne lombardo -. Da quel momento non ho smesso di fare sport e questa componente mi ha aiutato sia sotto l’aspetto fisico sia sotto quello mentale. Facevo nuoto e, in tre anni di agonismo, ho vinto 7 ori, 7 argenti e 4 bronzi a livello italiano. Dallo scorso anno poi, mi sono avvicinato alla Fisip e la squadra di snowboard mi ha subito accolto a braccia aperte».

A rappresentare la squadra italiana di sci nordico c’era, invece, il preparatore atletico Paolo Marchetti: «Siamo un gruppo giovane con tanti ragazzi vogliosi di dimostrare le proprie doti. Ci vorrà del tempo, ma sono sicuro che raccoglieremo dei frutti e incrementeremo anche il numero di praticanti. Per quanto riguarda gli allenamenti, abbiamo lavorato duramente già da quest’estate con tanti accorgimenti, tra cui quello di adattare lo skiroll per atleti che hanno bisogno di uno slittino come Giuseppe Romele».

Il quadro è completato dal parabob, disciplina che ambisce a entrare nel programma delle Paralimpiadi invernali, magari proprio nell’edizione italiana di Milano Cortina 2026. «Abbiamo già due atleti che hanno partecipato alla Coppa del Mondo e ai due Mondiali disputati negli ultimi inverni - spiega la presidente Nasi -. Hanno ottenuto risultati interessanti, per cui ci auguriamo davvero che presto la disciplina sia presente anche sul palcoscenico più importante».

Un prezioso supporto alle attività della Fisip arriva anche dalla Nazionale Artisti Ski Team (Nast), capitanata dal musicista e autore Luca Jurman, che quest’inverno organizzerà dei camp di avvicinamento agli sport della neve per bambini con disabilità, aiutandoli a coltivare il sogno di diventare campioni paralimpici.