Bologna, raggiunto accordo su La Perla: via libera ad ammortizzatori e incentivi all'esodo

Economia
Foto d'archivio Fotogramma

Sindacati e proprietà dello storico marchio di intimo hanno trovato un'intesa su cassa integrazione straordinaria e misure di ricollocamento delle lavoratrici. All'inizio dell'estate scorsa l'azienda aveva aperto la procedura per 126 esuberi

È stata raggiunta un'intesa tra sindacati e la proprietà dell’azienda sulla vicenda de La Perla, storico marchio bolognese dell'intimo. L'accordo, arrivato ieri sera dopo ore di confronto, sarà portato oggi a Roma al tavolo del Ministero del Lavoro, come annuncia la regione Emilia Romagna: si aprono la strada della Cassa integrazione straordinaria e degli incentivi all'esodo. La Regione si impegna, attraverso l'agenzia regionale per il Lavoro, a mettere in campo azioni e misure di accompagnamento al lavoro per le lavoratrici, per la ricollocazione.

La vicenda aziendale

L'incontro sul futuro dell'azienda bolognese era stato convocato in Regione dall'assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi. Hanno partecipato la Regione, rappresentanti della proprietà, dell'agenzia regionale per il Lavoro, della Città metropolitana di Bologna, sindacati di categoria e dei lavoratori. La vicenda si era aperta all'inizio dell'estate scorsa quando la proprietà aveva aperto una procedura per l'esubero di 126 lavoratori. "Abbiamo preso una decisione di grande responsabilità. La Regione, attraverso l'Agenzia regionale per il Lavoro, è pronta - ha detto l'assessore Costi - a mettere in campo azioni e misure mirate rivolte alla ricollocazione delle lavoratrici che ne avranno bisogno".

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