PORTO e infrastrutture

Genova riavrà la Torre piloti, lavori al via a fine 2020

Dopo sette anni dal crollo l’architetto, il sindaco Bucci, il presidente Toti hanno reso noto il progetto dell’architetto Renzo Piano

di Raoul de Forcade

2' di lettura

Solo alla fine del 2020, a ben sette anni dal crollo, avvenuto nel 2013, si comincerà a costruire la nuova torre piloti del porto di Genova. Lo hanno annunciatole istituzioni cittadine e regionali, insieme all’architetto Renzo Piano, che ha progettato la nuova struttura. L’avvio dei lavori è previsto dopo la fine della 60° edizione del Salone nautico genovese (17-22 settembre 2020) e si concentrerà in una zona compresa nell’area espositiva: la darsena nautica davanti al padiglione Jean Nouvel, della ex Fiera di Genova. Si fronteggeranno così le opere di due archistar.

Il sindaco di Genova, Marco Bucci, il presidente della Regione, Giovanni Toti, l’ammiraglio Nicola Carlone, alla guida della Capitaneria di Genova, e il presidente dell’Autorità di sistema portuale, Paolo Emilio Signorini, hanno reso noto ieri di aver preso una decisione definitiva riguardo alla nuova torre. Lo hanno fatto durante la presentazione dei lavori di costruzione del primo canale navigabile che, entro aprile 2020, sarà realizzato, nell’ambito del progetto del riassetto del waterfront di Levante (anche questo curato da Piano), al posto dell’appena abbattuto palazzo Nira, un edificio da tempo abbandonato che si trovava nell’area della ex Fiera.

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Torre trasparente

Quella disegnata da Piano è una torre piloti trasparente alta circa 60 metri con pannelli solari sul tetto. Sostituirà la struttura distrutta dall’urto della nave Jolly Nero, della compagnia Messina, il 7 maggio 2013. Un incidente che provocò nove vittime. La nuova torre, ha detto Piano, «è la risposta a una tragedia, e le tragedie vanno sempre trattate con grande rispetto. Ci sono stati diversi tentativi di collocazione (che hanno contribuito a far slittare i tempi della ricostruzione, ndr), alla fine questa è risultata la più sicura e la migliore. Spero che presto comincerà il cantiere che sarà contemporaneo a quello di risistemazione della darsena. In cima alla torre ci sarà la sala di controllo».

Bucci ha sottolineato che «i lavori partiranno l’anno prossimo, subito dopo il Salone, così non ci saranno interferenze». La nuova struttura, per la quale sono stati stanziati 16 milioni, «rientra - ha detto Toti - nel grande progetto urbanistico di risistemazione di un’area fondamentale per Genova. La torre disegnata da Piano, il waterfront di Levante, che viene dalla stessa creatività, la risistemazione della Fiera: è un sistema che si tiene e deve crescere in sinergia». E per la fine di aprile 2020 è attesa un’altra grande infrastruttura che segna il rinascimento di Genova: il nuovo viadotto sul Polcevera, che sostituisce il ponte Morandi, crollato il 14 agosto dell’anno scorso. Nel 2015 Piano ha donato a Genova il progetto per la ricostruzione della torre piloti; nel 2017 quello di riqualificazione del waterfront di Levante; e nel 2018 ha donato il progetto per la ricostruzione del ponte Morandi.

A dispetto dei tempi lunghi con i quali hanno proceduto gli iter delle prime due opere, l’architetto Piano, da buon genovese, ha chiosato: «Non temo la lentezza di Genova, perché è prudenza. Genova è una città prudente, lo sappiamo. Prudente, parsimoniosa, silenziosa. Ho sempre considerato questi valori, il silenzio, la prudenza e la parsimonia, dei grandi valori».

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