Greta Thunberg non è l’unica della famiglia a essere nel mirino degli haters sui social network. “Mia sorella Bea di 13 anni è vittima di mobbing e molestie” ha rivelato la stessa attivista svedese in una sua intervista al quotidiano Dagens Nyheter, rilasciata durante il lungo viaggio insieme al padre e attore Svante in America, dove ha incontrato le comunità sioux che si stanno battendo contro il progetto di un oleodotto.

La giovane ambientalista ha poi aggiunto: “Tutti quelli che mi minacciano e mi scrivono messaggi di odio finiscono per prendersela con Bea. La gente non sa dove mi fermo, e dove passo la notte, perché non ho una routine quotidiana. Invece mia sorella è sempre a casa e cerca di avere una vita normale, ma così è molto più facile da raggiungere”. Cosa che preoccupa molto Greta al punto da lanciare un appello: “Di continuo le persone mi scrivono per chiedermi come possono essermi di aiuto. Il modo migliore per aiutarmi ora è sostenere mia sorella. E non perché è mia sorella, ma perché è una persona meravigliosa e forte, ed è anche la mia migliore amica“.

La sorella, nome di battesimo Beata Ernman, sogna la carriera della madre, Malena Ernmann, che è una famosa cantante d’opera. Con già ottimi risultati: nel giugno scorso Bea è stata protagonista di una trasmissione tv esordendo con la canzone “Bara Du Vill”, già ascoltata più di 150mila volte sulla piattaforma musicale Spotify. La 13enne, che ha 11mila follower su Instagram, è anche la protagonista del libro, scritto da mamma Malena e papà Svante, “Scene dal cuore”.

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So proud of my super talented sister, @beataernman . Listen to her new song on Spotify, link in bio!

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