Michael Douglas: «Mio figlio Cameron, la galera gli ha salvato la vita»

Sulla cover di «People», l’attore si confronta con il suo primogenito, finito in cella nel 2009 per gravi problemi con la droga: «Quando arrivi ad un certo livello ci sono solo due opzioni, il carcere o la morte. E io ho avuto davvero paura di perderlo»
Michael Douglas «Mio figlio Cameron la galera gli ha salvato la vita»

La paura di perdere un figlio. Michael Douglas torna con la mente a quei giorni terribili, i più brutti della sua vita, quando il primogenito Cameron era stretto nella morsa della droga: «All’inizio era dipendente da erba e alcol, poi la questione si è fatta più seria», ricorda l’attore americano in un’intervista doppia per People. «Ha cominciato ad abusare di cocaina, eroina e vendere metanfetamine.

«Odiavo ciò che ero diventato ma non riuscivo a smettere», ammette il figlio, che già a vent’anni vendeva stupefacenti e girava con una pistola. Michael e la sua ex moglie, Diandra Luker, le hanno provate tutte per rimettere in carreggiata Cameron, ma ogni tentativo cadeva nel vuoto. «Ci sono stati momenti in cui la speranza di recuperarlo si è ridotta al lumicino. Abbiamo avuto davvero paura di perderlo».

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Poi, nel 2009, l’arresto: «Cameron era arrivato a sniffare tutti i giorni, una spirale subdola dalla quale è dura uscire», aggiunge il due volte premio Oscar. «Quando arrivi a quel livello ci sono solo due opzioni, il carcere o la morte». La galera dunque è stata salvifica e dietro le sbarre il ragazzo, che ora è un uomo di 40 anni, ha capito i suoi errori: «Nel 2016 è uscito, una persona nuova».

Che adesso, insieme alla sua storica fidanzata Viviane Thibes, istruttrice di yoga, sta crescendo la piccola Lua, nata all’inizio del 2018 e già innamorata di nonno Michael. «Voglio spingere i tossicodipendenti a cercare aiuto e magari salvare qualche vita», conclude Cameron, che sta provando a riprendere la sua carriera di attore e ha condiviso nel libro «Long Way Home» il suo straziante percorso.

Per tornare a casa, appunto. Dove ha trovato papà Michael pronto a riabbracciarlo.

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