11 settembre 2019 - 15:39

Bruxelles, bufera per il commissario alla «Protezione dello stile di vita europeo»

Il titolo ufficiale dell’incarico al greco Margaritis Schinas che si occuperà di migranti richiama una delle tesi preferite dell’estrema destra. La protesta di Amnesty

di Fausta Chiesa

Bruxelles, bufera per il commissario alla «Protezione dello stile di vita europeo»
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La nuova Commissione Europea è appena nata ed è già finita nella bufera. Uno degli otto vicepresidenti, greco Margaritis Schinas, ha l’incarico a «Commissario per la Protezione dello stile di vita europeo», ha annunciato von der Leyen. Nella conferenza stampa di presentazione, la presidente della Commissione ha precisato che Schinas si occuperà di immigrazione, sostituendo il commissario uscente Dīmītrīs Avramopoulos.

Margaritis Schinas
Margaritis Schinas

Il titolo ufficiale di Schinas ha già provocato polemiche. Durante la conferenza stampa, una giornalista greca ha chiesto alla neo presidente della Commissione Ursula von der Leyen se lo stile di vita europeo debba essere protetto dai migranti, ma von der Leyen non ha risposto nel merito. «Collegare la migrazione alla sicurezza nel portafoglio del commissario alla protezione dello stile di vita europeo - ha commentato la direttrice dell’Ufficio di Amnesty International presso le istituzioni europee Eve Geddie - rischia di inviare un messaggio preoccupante. Le persone che hanno migrato hanno contribuito allo stile di vita dell’Europa nel corso della sua storia. Lo ‘stile di vita europeo’ che l’Unione europea deve proteggere è quello che rispetta la dignità umana e i diritti umani, la libertà, la democrazia, l’uguaglianza e lo stato di diritto».

«Quale stile di vita si intende proteggere? Quello che rispetta la dignità, i diritti umani, la libertà, la democrazia, l’uguaglianza e lo stato di diritto?», scrive ancora Amnesty Italia in un tweet, seguito da altri commenti degli utenti. «Ma a voi pare possibile che il portafoglio della commissaria Margaritis Schinas con delega all’immigrazione sia definito “protezione dello stile di vita europeo”?». Oppure: «Spero sia un errore, uno scherzo di cattivo gusto».

Sulla questione è intervenuto su Twitter anche l’ex premier Enrico Letta: «Con franchezza. La competenza della nuova Commissione Ue sulle migrazioni ridenominata ”proteggere il nostro modo di vivere”, anche no. Semplicemente no. Ma proprio NO!».

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