23 agosto 2019 - 22:03

Incendio in Amazzonia: allarme al G7 e minacce al Brasile. È una crisi globale

Macron: pronti a ritirarci dall’accordo di libero scambio. I tweet delle star (con le foto sbagliate)

di Stefano Montefiori

Incendio in Amazzonia: allarme al G7 e minacce al Brasile. È una crisi globale
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BIARRITZ - Gli incendi nella foresta amazzonica diventano a sorpresa un tema centrale del vertice G7 che la Francia prepara da un anno a Biarritz. La riunione delle sette democrazie più ricche (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti) si apre oggi nei Paesi baschi francesi con uno scontro in atto tra il presidente Emmanuel Macron e il leader brasiliano Jair Bolsonaro.

Macron ha detto ieri a proposito dell’Amazzonia che «la nostra casa è in fiamme» accusando il presidente Bolsonaro di avergli mentito quanto al rispetto degli accordi di Parigi sul cambiamento climatico: in queste condizioni la Francia è pronta a ritirare l’appoggio all’accordo di libero scambio tra Unione Europea e Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay) concluso a fine giugno, e la questione sarà oggetto dei colloqui del fine settimana con i partner europei a Biarritz. Bolsonaro protesta: «Il fatto che gli affari dell’Amazonia vengano discussi al G7 senza i rappresentanti della regione evoca una mentalità colonialista». La grande emozione per l’Amazzonia si è propagata all’improvviso dai social media ai governi alle piazze, con manifestazioni in tutto il mondo.

La fretta ha tradito molti: Macron ha accompagnato il suo tweet di sdegno con un’immagine che non risale a oggi, perché scattata dal fotografo americano Loren McIntyre morto nel 2003. Nello stesso infortunio sono caduti tra gli altri Madonna, Leonardo DiCaprio, Novak Djokovic e il presidente cileno Sebastian Pinera, accusati quindi da Bolsonaro di diffondere «fake news». Questo non vuol dire però che una vasta area dell’Amazzonia non stia davvero bruciando in questo momento, come documentato dalle immagini satellitari della Nasa. Macron spera che l’Amazzonia sia uno dei «temi puntuali» sui quali i sette Paesi potrebbero trovare un accordo a Biarritz. Quanto al comunicato finale, la presidenza francese ci ha rinunciato in anticipo.

Oggi riunione preliminare tra gli europei, alla quale parteciperanno Macron, la cancelliera Merkel, il premier britannico Boris Johnson, il presidente dimissionario del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, e il leader del Consiglio europeo Donald Tusk.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

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