DALL’INVIATO A STOCCOLMA. La Juve è ancora un cantiere aperto. Lo si sapeva, a maggior ragione dopo quel che è successo (o non successo) negli ultimi giorni di mercato, ma la sconfitta di Stoccolma contro l’Atletico Madrid è una certificazione pesante. I bianconeri cercavano risposte nell’ultimo test pre-campionato, ma hanno combinato poco in attacco e si è visto ancora poco del gioco di Sarri. Il 2-1 fa sorridere il Cholo Simeone che si gode il gioiellino Joao Felix, doppietta in 9 minuti (24’ e 33’), nella notte in cui non ha segnato Ronaldo. Già questa è una notizia, ma potrebbe essere anche un passaggio di consegne visti i mezzi del giovane portoghese che ha reso così vano il gol dell’esubero Khedira al 29’.

Sarri si affida al “debuttante” Douglas Costa per innescare il tridente del suo 4-3-3, con Higuain centravanti e Ronaldo libero di spaziare. La sorpresa, però, arriva soprattutto a centrocampo dove c’è Khedira titolare a centrocampo, mentre in difesa si forma per la prima volta la coppia De Ligt-Chiellini. Il capitano aveva saltato la tournée in Asia così come il mediano tedesco e l’attaccante brasiliano e curiosamente le cose migliori arrivano da loro tre. Douglas Costa è ispirato, mentre Khedira segna anche il momentaneo 1-1 con un rasoterra chirurgico e Chiellini, che sfiora un gran gol dopo 11’, non ha colpe nello show di Joao Felix. Il portoghese sfrutta l’amnesia di De Sciglio sul primo gol, colpendo indisturbato al volo il cross di Trippier, mentre sul 2-1 viene agevolato dall’errore di posizionamento di De Ligt sul lancio di Lemar.

Nella ripresa non si segna più, anche perché le squadre vengono modificate a blocchi di 4-5 cambi per volta e quando entra Buffon tutta la Friends Arena – dove l’ex capitano azzurro ha vissuto due anni fa la serata peggiore con l’Italia - lo applaude con trasporto. La Juve avrebbe subito l’occasione per pareggiare, ma il palo nega la gioia a Douglas Costa dopo neanche 100 secondi di gioco e al 28’ Rabiot lo colpisce con un tiro violento.

I bianconeri manovrano meglio e sfiorano il gol con Higuain al 5’ dopo una bella azione con Douglas Costa, che poco dopo ci proverà con un tiro a giro. Sarri richiama anche Ronaldo in panchina per schierare Mandzukic, mentre rilancia Dybala che si fa apprezzare per le idee di gioco e i tentativi di segnare. Anche questo è un messaggio alla Juve dopo tutto quel che è successo sul mercato o può ancora accadere, mentre nel finale c’è da registrare il debutto assoluto di Danilo.

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