10 luglio 2019 - 17:06

«Salario minimo e difesa del clima» I primi impegni di Ursula von der Leyen per la Ue

Prime dichiarazioni della candidata «in pectore» alla guida della commissione. Ma la maggioranza che la dovrà eleggere non è ancora consolidata

«Salario minimo e difesa del clima» I primi impegni di Ursula von der Leyen per la Ue
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«Mi batterò per l’introduzione di un salario minimo in ogni paese Ue»: le prime parole pubbliche di Ursula von der Leyen, candidata «in pectore» alla guida della commissione europea, sono all’insegna delle politiche sociali. L’esponente tedesca del ppe (e attuale ministro della difesa nel governo di Angela Merkel) ha parlato al termine della riunione con i presidente dei gruppi politici del parlamento Europeo. L’impegno successivo messo in agenda da von der Leyen è quello sul cambiamento climatico: «Dobbiamo muoverci velocemente, è un dovere raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. So che non tutti i Paesi partono dallo stesso livello».

Von der Leyen, ha mostrato un atteggiamento di apertura anche verso altri temi dell’agenda comunitaria, ad esempio sulla Brexit: «Se il Regno Unito avrà bisogno di più tempo, penso che sia la via giusta» concedergli una nuova proroga sulla data del divorzio dall’Unione europea» che scadrà il 30ottobre. L’esponente dei popolari ha poi ribadito l’obbligo di soccorrere i migranti in mare («Aiutare tutte le persone in mare, tutte le persone che si trovano sulle imbarcazioni di fortuna è veramente un principio di base. È un obbligo soccorrere le persone in pericolo in alto mare») aggiungendo che per questa ragione è fondamentale riprendere l’operazione Sophia e riformare il trattato di Dublino.

All’assemblea di Strasburgo toccherà l’ultima parola sull’elezione della presidente designata. Il voto, previsto per i prossimi giorni, potrebbe anche slittare a settembre. La maggioranza che sosterrà Von der Leyen non è ancora blindata: sicuro è l’appoggio di popolari , mentre i socialisti restano spaccati al loro interno. Sarà necessario l’appoggio di liberali o i verdi. «Aspettiamo e poi decideremo se appoggiarla o no, il voto del nostro gruppo non va dato per scontato» ha detto il capogruppo di Renew Europe (ex gruppo libera le piu’ macroniani) Dacian Ciolos.

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