5 luglio 2019 - 17:11

Lusiana-Conco, troppe donne in giunta. E l’opposizione chiede il rispetto delle «quote azzurre»

Il sindaco del Comune nato dalla fusione di due municipi aveva nominato tre donne e un uomo. Ora dovrà riportare la situazione in parità

di Gian Maria Collicelli

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La giunta di Lusiana-Conco con al centro il sindaco Corradin e a sinistra l’unico assessore maschio
La giunta di Lusiana-Conco con al centro il sindaco Corradin e a sinistra l’unico assessore maschio

VICENZA Giunta comunale troppo «rosa». E al sindaco vengono contestate le quote di genere, solo che stavolta sono previste per salvaguardare la presenza maschile. È quanto accade nel Comune di Lusiana-Conco, uno dei nuovi enti locali nati dalla fusione tra i due Comuni di Conco e Lusiana avvenuta lo scorso anno. A fine maggio è stato eletto il primo sindaco del nuovo Comune, Antonella Corradin, seguita dalla formazione della giunta: una squadra di quattro persone, tre donne e un uomo. «Troppo poco», tuona il capogruppo di opposizione Valentino Villanova, che nella prima seduta del consiglio comunale andata in scena nei giorni scorsi ha diffidato il sindaco e chiesto, di fatto, di modificare la compagine di governo prevedendo una maggiore rappresentanza di «quote azzurre»: «La legge mira a salvaguardare la rappresentanza di genere, non solo quella femminile» è la tesi di Villanova. Il riferimento è alla legge «Delrio» (legge numero 56 del 2014), che prevede una rappresentanza di genere almeno del 40 per cento negli organi amministrativi. Il provvedimento è nato con l’obiettivo di tutelare la quota femminile, di solito inferiore a quella maschile, ma nel caso del Comune vicentino i ruoli sono ribaltati. «Sotto il profilo formale l’opposizione ha ragione – dichiara Corradin – ma ho spiegato che, essendo il nuovo Comune il risultato di una fusione, ho guardato alla rappresentanza territoriale al fine di evitare che un’intera fetta di territorio non avesse alcun riferimento in giunta. Speravo che la mia decisione fosse condivisa, seppure non del tutto conforme ai dettami di quella legge, ma così non è. Dunque non mi resta che adeguarmi e sostituire una delle figure indicate per la giunta, cosa che farò in tempi brevi».

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