Cappelli estivi: meglio da pescatore o di paglia?
In tela o da gran dama? A prescindere dallo stile, coprirsi (il capo) è un must
“La cosa peggiore che si possa fare a una donna è chiuderla in una stanza con mille cappelli e neanche uno specchio”. Così il comico inglese Henny Youngman raccontava un accessorio chiave dello stile femminile, simbolo dell’evoluzione del gusto. Oggi – nell’epoca dello streetwear e del tecnico a tutti i costi – la tendenza che arriva dagli stilisti è quella del cappello di nylon, a tinta unita o multicolor, a stampa floreale o tie-dye. Calato leggermente sulla fronte, con un atteggiamento sempre informale, come quello delle modelle Rosie Huntington- Withley e Elsa Hosk che (già!) postano su Instagram i loro selfie in spiaggia o in piscina. Ma il social è anche teatro di “scontro” con il cappello estivo per eccellenza: quello di paglia. Immortalato da Cindy Crawford e Gigi Hadid. Ed estremizzato in passerella, dove Valentino e Chanel lo trasformano in opera d’arte.
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