Paolo Maria Rossini, direttore area neuroscienze Fondazione Irccs “Gemelli” di Roma, per la seconda volta in otto giorni la cancelliera Angela Merkel è stata preda di un tremore in pubblico. Può trattarsi di una semplice disidratazione?

“Difficile. Per avere una reazione del genere bisogna essere stati ore sotto il sole a lavorare perdendo litri di acqua senza assumerne. E non credo proprio sia questo il caso. Tra l’altro più che tremori la Cancelliera sembra essere scossa da violenti brividi che quasi la fanno cadere in avanti. Potrebbe essere stata la reazione a un colpo di freddo. Siamo in estate ma c’era vento e se era sudata non si può scartare questa ipotesi. Ma può trattarsi anche di uno stato pre-infettivo. A volte la febbre quando sta per arrivare fa questi effetti. Comunque non ha il volto di chi sta proprio bene”.

Si sente di escludere problemi neurologici?

“Da un semplice video non si può escludere nulla. Detto ciò scosse così violente posso essere causate da attacchi epilettici che sono però accompagnati da disturbi di coscienza mentre lei appare vigile quando indica dove spostarsi al Presidente ucraino. Scosse si possono verificare anche a causa di una crisi serotoninergica, che colpisce a volte chi inizia cure antidepressive con farmaci come il Prozac”.

Se fosse una sua paziente cosa le consiglierebbe di fare?

“Prima di tutto misurarsi la febbre. Poi fare degli esami del sangue per escludere la presenza di infezioni, una radiografia al torace per accertare non si tratti di polmonite, un esame delle urine per escludere anche una cistite. E poi sicuramente un po’ di riposo”.

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