25 giugno 2019 - 19:53

Mondiali femminili, Italia-Cina 2-0: Giacinti-Galli, le azzurre volano ai quarti

Un gol per tempo e tanto controllo: a Montpellier la squadra di Bertolini si supera e inizia a cullare il sogno dell’Olimpiade di Tokyo 2020. Sabato c’è l’Olanda

di Maria Strada

Mondiali femminili, Italia-Cina 2-0: Giacinti-Galli, le azzurre volano ai quarti
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L’Italia vola ai quarti di Francia 2019, oltre ogni aspettativa, e inizia a coltivare anche il sogno di Tokyo 2020, cui accedono le migliori tre squadre europee del Mondiale. Lo fa battendo la Cina 2-0, con due partenze fulminee in ogni tempo, e soffrendo nel finale, ma lo fa. Decidono le reti di Valentina Giacinti al 15’ e Aurora Galli al 49’. I quarti mancavano dal 1991, ma è la prima volta che l’Italia supera un turno a eliminazione diretta, visto che quell’edizione iridata era in formato ridotto. Adesso l’appuntamento è per sabato, alle 15, con il gran caldo, contro l’Olanda che ha sconfitto in extremis 2-1 il Giappone (Martens al 17’ e al 91’ su rigore, il pareggio era stato di Hasegawa al 43’). Si torna a Valenciennes, che ha visto le celestine sconfiggere l’Australia e perdere senza patemi con il Brasile.

Per gli ottavi di finale Milena Bertolini conferma 10 giocatrici su 11, rispetto al Brasile, inserendo solo sulla sinistra Valentina Bergamaschi al posto di Galli. Come risposta, il c.t. cinese Jia Xiuquan sposta Wang Shanshan dalla destra alla sinistra, con licenza di spostarsi e colpire proprio da destra insieme Li Ying e Wang Shuan, ma è a sinistra che le asiatiche impegnano di più Sara Gama ed Elisa Bartoli.

La prima azione degna di nota è però azzurra, con Giacinti che impegna il portiere Peng Shimeng in presa alta. Al 9’ Giacinti va anche in gol, ma partendo in posizione di fuorigioco confermata dalla Var sull’assist di Girelli. Giacinti ci riprova al 12’, ma il suo destro a incrociare termina a lato.
Il vantaggio arriva con Giacinti al 15’ dopo una mischia in area propiziata da una sua stessa fuga sulla destra e da un tocco di Barbara Bonansea che manda in bambola la difesa cinese, che fin qui aveva subito un solo gol. Elisa Bartoli rimette al centro e l’ariete azzurro infila in porta.


L’Italia rischia qualcosa 10’ più tardi per un intervento in area di Sara Gama su Wang Shuan, ma la Var rassicura l’arbitro brasiliano, Edina Alves Batista. Al 28’ Laura Giuliani è poi costretta a impegnarsi per deviare oltre la traversa un bel destro di Wang Yan, arrivato all’improvviso.
Al 31’ la difesa cinese fa di nuovo scattare la trappola del fuorigioco, con Giacinti che era lanciata in contropiede e che ha comunque spedito a lato sull’uscita di Peng Shimeng. Al 33’ l’occasione è invece sul destro di Bergamaschi, che non riesce ad angolare e il portiere para.
Al 39’, però, problemi per Cristiana Girelli portano alla sostituzione e Galli torna in campo regolarmente, come contro il Brasile. Brividi al 41’ quando la Cina colpisce un palo, ma da posizione di fuorigioco di Wang Shuan. Poco dopo è Guagni a evitare il peggio e mandare in angolo anticipando Gu Yasha. Il primo tempo si chiude con la prepotente azione di Li sulla destra e l’intervento in angolo di Bartoli.

La sofferenza del finale del primo tempo si rompe però quasi per magia in avvio di ripresa, con una perla di Galli, un destro incrociato che gela Peng. Un’altra partenza lampo delle azzurre. La rete tranquillizza le azzurre e sembra spegnere l’ardore delle «Rose d’Acciaio». Xiuquan ricorre a due cambi, rilevando Wang Yan e Wang Shanshan con la veloce Song Duan e con Yao Wei, mentre Bertolini inserisce Ilaria Mauro per l’ottima Bergamaschi e Martina Rosucci, al debutto iridato dopo i guai ai legamenti, per una stremata Bonansea. Il forcing cinese si fa sentire, ma la difesa fa buona guardia soprattutto sugli esterni: magistrale la prestazione di Guagni. Il tempo scivola fino al 90’ e oltre, ai 4’ di recupero.

Il discorso olimpico riguarda solo le squadre europee: le migliori tre del torneo andranno a Tokyo 2020. Questo lascia aperte due combinazioni. In tre sono certe di un accesso alle semifinali per via degli scontri diretti: se la Francia non si qualificasse, sarebbero all’Olimpiade; Se invece si aggiungessero anche Les Bleues, (che però se la devono vedere con gli Stati Uniti, unici non europei del lotto), diventerebbe decisiva la finale terzo posto (6 luglio).

Il quadro dei quarti di finale:
27 giugno (h. 21): Norvegia-Inghilterra
28 giugno (h. 21): Francia-Stati Uniti
29 giugno (h. 15): Italia- Olanda
29 giugno: (h. 18.30): Germania-Svezia.

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