24 giugno 2019 - 15:40

Morgan, domani lo sfratto: «Non sono pronto...». Le accuse a colleghi e amici: «Non hanno mosso un dito»

Dopo il rinvio di 10 giorni fa per motivi di salute, arriva la prova senza appello per il cantante che dovrà lasciare la sua casa di Monza, già acquistata all’asta

di Valentina Baldisserri

Morgan, domani lo sfratto: «Non sono pronto...». Le accuse a colleghi e amici: «Non hanno mosso un dito»
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«Non sono preparato a questo, né psicologicamente né praticamente...». Il giorno della resa dei conti è ormai arrivato per Morgan che affida al suo canale ufficiale sul web gli ultimi affannosi pensieri alla vigilia dello sfratto che stavolta sembra inevitabile. Sono le ultime 24 ore (o anche meno) in quella che è stata la sua casa e che dopo il pignoramento deciso dal Tribunale di Monza nel 2017 per debiti, è stata venduta all’asta. Morgan dovrà andar via dal civico 8 di via Adamello martedì 25 giugno, quando arriverà il custode giudiziario e lo inviterà ad uscire. Dieci giorni fa fu rinvio per un malore, questa volta difficilmente potrà intervenire qualche novità che salvi Marco Castoldi da un destino segnato. E di questo oggi il cantante, al di là della teatralità dei gesti, sembra ben conscio.


Le chat col nuovo proprietario

Dei 200 mila euro che Morgan aveva detto di voler raccogliere in pochi giorni per fare un’offerta a chi aveva comprato all’asta la sua casa, non si parla neppure più. Evidentemente la colletta non ha funzionato. Così il cantante ha deciso di entrare in contatto col nuovo proprietario della sua ex abitazione. Gli ha scritto su whatsapp, gli ha chiesto di incontrarlo nel tentativo forse di cercare un’ultima sponda. «Per me tutto ciò rappresenta un grande dolore che si aggiunge ad una vita complessa e tragica che trova un senso nella creatività ma è innegabilmente piena di ferite: Io devo elaborare questa nuova sofferenza come si elabora un lutto, con forza e statura morale». L’altro gli ha risposto di sì all’incontro , ma soltanto dopo lo sfratto. Nessun aiuto dunque, nessun ripensamento.


Lo sfogo contro amici e colleghi

E la delusione di Morgan è esplosa colpendo un po’ tutti, anche quei colleghi «Che non hanno mosso un dito», quegli amici a parole «ma quando si tratta di dare...», quei parenti della famiglia paterna : «Che hanno la casa di mia nonna disabitata ma a me non la danno...».
La mamma di Morgan, in una conversazione whatsapp resa pubblica, lo consola e lo sprona ad andare avanti nonostante questo sfratto: «So che la cosa per te ha tanti ricordi ma uno giovane come te ha anche bisogno di cose nuove. Confido in una tua maturità. Sorridi il lavoro ti va bene, hai tanta gente che ti vuole bene, sei un musicista».

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