Perché i probiotici sono così preziosi

Influiscono positivamente sul microbioma e dunque sul buon funzionamento dell’intestino. Ma non solo. Ecco perché assumerli, quali e in che quantità

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Ultimamente si sente parlare spesso di probiotici, perché responsabili del buon funzionamento non solo dell’intestino, ma anche del microbioma della pelle e del cuoi capelluto, secondo recenti studi. Il loro uso, infatti, negli ultimi anno è notevolmente aumentato, soprattutto per combattere gli squilibri del microbioma intestinale he contiene ben 100 miliardi di batteri e che regola molte funzioni dell’organismo, compresi l’aumento di peso e il benessere, anche mentale. “I probiotici sono batteri buoni che promuovono un sano sistema digestivo”, spiega il dot. Frank Lipman, esperto di medicina funzionale, dalle pagine di Vogue.com. “Aiutano a combattere i batteri nocivi, ad assorbire i nutrienti e favoriscono la corretta digestione, riducono le infezioni e l’infiammazione migliorando il sistema immunitario e ottimizzano l’umore”. In particolare, possono essere molto utili per le donne perché influenzano gli sbalzi ormonali, fungendo da alert per alcuni sintomatologie come lo stress e arrivando a migliorare la pelle, il gonfiore. Le abitudini moderne, però, come diete e stili di vita poco sani, hanno ridotto di molto la loro funzione poiché influiscono negativamente sul microbioma. Ed è per questo che i probiotici andrebbero assunti regolarmente, anche se occorre saper scegliere quelli giusti, dai fermenti al kefir agli integratori.

PROBIOTICI: I PIÙ COMUNI

I probiotici più comuni sono il Lactobacillus, che favorisce la digestione e la funzione immunitaria, oltre a ridurre l’ansia; il Bifidobacterium, che aiuta a digerire le fibre, supporta i processi metabolici come la regolazione della glicemia e migliora la funzione cerebrale; il Saccharomyces, che è tecnicamente un “lievito amico” antibatterico e che aiuta a prevenire le malattie e a migliorare la salute della pelle. La maggior parte degli integratori contiene un cocktail di questi ceppi probiotici diversi, progettati per fornire una dose di due batteri sani che supportano la salute generale e la diversità della microflora dell’intestino.

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PROBIOTICI: QUANTI ASSUMERNE

La quantità ideale sarebbe da 20 a 30 miliardi, come in genere si legge sui flaconi degli integratori. 50 miliardi se si hanno problemi intestinali e 100 miliardi quando si assumono antibiotici.

LA GIUSTA DIETA

Una sana alimentazione, una giusta attività fisica e le classiche otto ore di sonno sono indispensabili per la salute dell’intestino e del microbioma. Ma molti probiotici si trovano anche nei cibi, come il kimchi, i crauti, il miso, i cibi fermentati e lo yogurt intero. E poi ci sono le bevande probiotiche, come il kefir e la kombucha. Soprattutto il primo è ricchissimo di probiotici.

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