sud-est asiatico

Vietnam, crescita record e yacht: perché è la nuova frontiera dei super ricchi

di Salvatore Frequente

Vietnam, crescita record e yacht: perché è la nuova frontiera dei super ricchi Il porto turistico di Ana Marina

Da un lato il traffico infernale delle grandi città, con le strade invase da centinaia di scooter sfreccianti, dall'altro resort, yacht e auto di lusso. È questo un quadro (sommario) del Vietnam, la nuova tigre del sud-est asiatico dalla crescita economica record, che sta diventando la nuova frontiera dei super ricchi.

Il primo porto turistico del Vietnam

Così ecco che Nha Trang, un ex villaggio di pescatori, si trasforma in una ricercata meta turistica: tra i lussuosi resort già operativi o in fase di progettazione entro l'hanno sarà terminata la costruzione di «Ana Marina», il primo porto turistico vietnamita che potrà ospitare fino a 220 super yacht. Negli ultimi anni si è registrato un vero e proprio boom turistico, prevalentemente proveniente da Cina e Russia: nel 2018 le presenze italiane in Vietnam sono state 65.562, +12,96% rispetto all’anno precedente. Oggi Nha Trang avrà il compito di trasformare il Vietnam in una nuova e lussuosa destinazione per lo yachting mondiale.  

La crescita record

Un progetto, quello di Ana Marina, che conferma le ambizioni dello Stato asiatico che nel 2018 ha registrato una crescita superiore a quella prevista. Il Pil, infatti, è aumentato (secondo l’Ufficio generale di statistica di Hanoi) di oltre il 7 per cento, il più alto del decennio, dopo che per cinque anni era cresciuto tra il 5 e il 6 per cento. Crescita spinta, soprattutto, dalle esportazioni di beni e parti prodotti da grandi marchi internazionali. Sono sempre di più, infatti, le grandi aziende che lasciano Cina e Corea del Sud per spostare la produzione in Vietnam per tagliare i costi. È il caso, ad esempio, di Nike e Samsung alle quali si aggiunge anche LG che ha annunciato l'intenzione di spostare parte della sua produzione. Con una popolazione di quasi 96 milioni di abitanti e una forza lavoro di 48 milioni di persone, il Vietnam registra così un tasso di disoccupazione inferiore al tre per cento.  

L'apertura all'economia di mercato

Da Stato socialista ha avviato una stagione di rinnovamento a partire dal 1986 con l'ormai noto Doi Moi («rinnovamento») che ha trasformato l’impianto collettivista in un’economia diversificata e dinamica. Conseguenza del nuovo percorso vietnamita è che a un prodotto interno lordo pro capite in continua crescita si affianca l'aumento dei super ricchi: la presenza degli «Ultra high net worth individual», cioè soggetti con una disponibilità superiore ai 30 milioni di dollari, ha visto una crescita percentuale superiore a Cina e India. 

La richiesta di beni di lusso

In questo modo aumenta conseguentemente la richiesta di beni di lusso. Lo conferma Mercedes-Benz Vietnam che parla di record di vendite, con una crescita del 12% nei soli primi quattro mesi del 2019. Tra i beni di lusso, ovviamente, ci sono anche imbarcazioni e yacht. E proprio lì si inserisce il progetto Ana Marina. A differenza della Repubblica popolare Cinese, il governo socialista vietnamita ha iniziato, tra l'altro, a sostenere la nautica da diporto, almeno a fini turistici. In Vietnam infatti esiste una tassa speciale su beni di lusso o non essenziali del 30%: ma questa viene eliminata se lo yacht viene utilizzato per finalità turistiche. Una spinta per il settore delle imbarcazioni ma anche un incentivo per gli investimenti. Un Paese contraddittorio e in continua crescita che si apre così al mondo e, in particolare, ai super ricchi.

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