Fitwalking, i consigli per cominciare

Gli italiani adorano camminare. Ma come trasformare quell'attività in uno sport brucia-calorie? Dallo stile alla tecnica, ecco come trarne il massimo
Fitwalking i consigli per cominciare

La camminata è l’attività aerobica preferita dagli italiani. La sceglie il 54,7%, specialmente donne (dove la percentuale sale al 62,6%) e, a sorpresa, gli over 64 (70,3%). American Pistachio Growers, l’associazione che da anni promuove le proprietà benefiche dei pistacchi californiani come snack perfetto ideale dopo l’attività fisica, approfondisce anche il legame tra alimentazione e stile di vita attivo: quasi uno «sportivo» su due (48,6%) dichiara di non seguire alcuna dieta in modo particolare ma cerca comunque di arrangiarsi da solo con una alimentazione equilibrata, e solo uno su tre (32,9%) controllerebbe le calorie consumate dopo le fatiche.

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La domanda, dunque, sorge spontanea: se siamo davvero nati per camminare, esiste un modo per fare del walking un vero e proprio sport brucia-calorie e brucia-grassi efficace, da integrare in uno stile di vita sano e unire a una corretta alimentazione? Certo. Esistono anche alcune chiare indicazioni da seguire per praticare il cosiddetto fitwalking, cioè una camminata utile per il metabolismo e in grado di cogliere gli obiettivi di esercizio quotidiani e settimanali stabiliti per esempio dall’Organizzazione mondiale della sanità.

Gloria Ghiara, istruttrice di fitwalking e fitwalking cross metodo Damilano e istruttore Fidal-Fitwalking, spiega i consigli essenziali della camminata. Che, a pensarci bene, è l’attività fisica per eccellenza: si può praticare ovunque e in qualsiasi momento della giornata, non costa nulla e c'è bisogno solo di un buon paio di sneakers da camminata, che forniscano al piede il sostegno e la mobilità corretti.

Nello specifico il fitwalking, disciplina ideata da Maurizio Damilano, medaglia d’oro nella 20 chilometri di marcia alle Olimpiadi del 1980, si basa sul principio di «camminare per il benessere».

Cinque i consigli essenziali. Primo, occorre scegliere la propria categoria. Ci sono infatti tre diversi modi di praticare il fitwalking: Life style, Performer style e Sport Style. La prima si rivolge a chi vede il fitwalking come un momento di svago e poco più. Il Performer Style è dedicato invece a chi vuole praticare una vera e propria forma di fitness camminando. Si tratta di un’attività motoria allenante che può portare a una serie di risultati, dal miglioramento della velocità, della resistenza e del fiato al dimagrimento, al miglior tono muscolare fino al relax psicofisico. Lo Sport Style è invece l’ultimo step, per chi mira alla performance, alla sfida con se stessi e con gli altri anche in gare ed eventi. Lo stile giusto per chi, insomma, come sport sceglie il fitwalking.

Secondo aspetto, bisogna imparare la tecnica giusta. Per ottenere una camminata fluida e veloce occorre ovviamente camminare in un certo modo, che permette di raggiungere una velocità di 6-8 km/h. Una grande differenza tra correre e camminare è la presenza o meno della fase di volo: nel walking, a differenza della corsa, un piede è sempre appoggiato sul terreno. Nel fitwalking il passo si compone infatti di tre movimenti distinti ma concatenati: attacco, con l’appoggio deciso del tallone al suolo, rullata, con la pianta del piede che aderisca interamente al terreno (con un movimento simile a quello di un tampone o un timbro), e spinta posteriore fino alla punta dell’alluce. A dare un impulso fondamentale e decisivo alla camminata si associa il movimento deciso delle braccia, che oscillano lungo i fianchi in modo evidente oppure piegate al gomito a 90 gradi. Quasi a ricordare la marcia.

Terzo punto – inevitabile – la necessità di fare pratica. Bisogna allenarsi e può essere utile usare un cardiofrequenzimetro (o un qualsiasi smartwatch che ne sia dotato) per monitorare il battito cardiaco, mantenendolo al 60-80% della frequenza cardiaca massima. Ancora più semplice per regolarsi durante una camminata, mantenere un buon ritmo restando in grado di chiacchierare: non si deve mai avere il fiatone.

Quarto consiglio, immergersi nella natura. Su prati, spiagge e sentieri sterrati si può praticare il Fitwalking Cross, un’evoluzione della camminata sportiva con l’ausilio dei bastoncini: anche in questo caso le dritte di un istruttore abilitato sono fondamentali per acquisire la giusta coordinazione. E certo il contesto può aiutare la motivazione.

Infine, un po’ come nell’allenamento, occorre puntare sulla continuità. Se si è fuori allenamento o in sovrappeso, piuttosto che sulla velocità a tutti i costi può essere utile percorrere più chilometri. E non fa nulla se si va un po' più lentamente.

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