“Combination hair”: quando cuoio capelluto e capelli non sono uguali
Che fare? Trattarli separatamente durante la routine di cura, con prodotti e gesti che rispettino le esigenze delle singole parti
In inglese li chiamano “Combination hair”, mentre in italiano non c’è un termine specifico per definirli. In pratica, si tratta di capelli e cuoio capelluto diversi tra loro. Ovvero: cute grassa e lunghezze secche, ma anche cute secca e capelli danneggiati oppure cute grassa e lunghezze prive di volume, flosce. In effetti, siamo solitamente abituati a definire la qualità del capello in base alla lunghezza, principalmente, dunque grasso, secco o normale e di conseguenza scegliamo i prodotti da utilizzare. Ma in realtà fateci caso, capita spesso che la faccenda sia più complessa. Questo può accadere anche a seconda delle abitudini e degli stili di vita: ad esempio se si lavano i capelli troppo frequentemente e si asciugano con calore elevato, se li si lega spesso, se li si colora… tutti fattori che contribuiscono a rendere più fragili le lunghezze e magari il cuoio capelluto sempre più grasso. Oltretutto, i capelli danneggiati non si rigenerano come accade con la pelle (dunque anche il cuoio capelluto) e una volta rovinati resteranno tali se non li si taglia.
Cosa fare, allora? Innanzitutto, rispettare l’interazione tra capelli e cute, capire davvero che tipo di combo abbiamo, ovvero analizzare separatamente testa e lunghezze (in alcuni hair salon ci sono strumenti per indagare con più precisione) e adottare abitudini di cura e stili di vita adeguati.
Cuoio capelluto grasso e lunghezze secche
Innanzitutto non lavarli troppo spesso perché il tentativo di eliminare il sebo dalle radici potrebbe causare un effetto rebound, ovvero contrario a quello desiderato. Al limite, utilizzare uno shampoo secco. L’ideale sarebbe scegliere uno shampoo purificante, magari all’argilla e un conditioner idratante. L’importante è risciacquare alla perfezione i capelli e applicare il conditioner da meta lunghezza fino alle punte, evitando la cute. Se possibile, asciugare senza calore.
Cuoio capelluto secco e lunghezze danneggiate e fragili
In genere il cuoio capelluto secco produce fattori come prurito e cute infiammata, problemi che l’acqua, spesso dura e ricca di minerali non fa che acuire. La prima cosa che viene in mente di fare è comprare prodotti idratanti, ma questo potrebbe creare uno squilibrio maggiore. Meglio utilizzare un prodotto pre-shampoo specifico per cute secca, mentre sulle lunghezze utilizzare un conditioner, ma solo sulle punte.
Cuoio capelluto grasso e capelli piatti
Spesso i capelli piatti sono fini e questo potrebbe causare un aumento dell’oleosità della cute semplicemente perché i capelli fini sono più numerosi di quelli spessi e dunque producono, nell’insieme, una cute più grassa. La cura ideale prevede un trattamento con acido ialuronico per idratare e vitamina B3 per aiutare a bilanciare il microbioma naturale del cuoio capelluto, per eliminare il prurito e la desquamazione.
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