Alla Camera

Dl crescita, arriva la norma «Salva Roma» e salva Comuni

di Antonella De Gregorio

Dl crescita, arriva la norma «Salva Roma» e salva Comuni

Arriva la mediazione sul debito di Roma. I relatori al decreto Crescita che si trova alla Camera in prima lettura hanno presentato in commissione un pacchetto di 16 emendamenti che contiene anche una proposta per passare allo Stato parte del debito storico della Capitale e per venire incontro alle esigenze dei Comuni in dissesto. «Era ora - ha commentato la sindaca di Roma, Virginia Raggi -. Roma e l'Italia avranno 2 miliardi e mezzo di debito in meno». È prevista l’istituzione di un fondo ad hoc dove far confluire gli eventuali minori esborsi derivanti dalle operazioni di rinegoziazione dei mutui in essere da parte dell’attuale Commissario al debito di Roma, che serviranno per i debiti delle città metropolitane. La proposta di modifica è stata depositata da Raphael Raduzzi (M5S) e Giulio Centemero (Lega) nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera.

I fornitori di Mercatone Uno

Ma il testo contiene molte altre novità, inclusa la norma per «salvare» i fornitori di Mercatone Uno: viene esteso anche a loro l’accesso al Fondo per le vittime di mancati pagamenti, così come aveva annunciato il vicepremier Luigi Di Maio, dopo che il Tribunale di Milano ha decretato il fallimento della Shernon, l’azienda che aveva acquisito i punti vendita Mercatone Uno in amministrazione straordinaria.

I «mecenati» delle scuole

Inoltre, spunta un «bonus» per i «mecenati» delle scuole superiori che assumono ragazzi dagli istituti ai quali donano attrezzature e tecnologie: l'emendamento che lo prevede stanzia 3 milioni nel 2021 e 6 a regime. A chi dona almeno 10mila euro a un istituto per ammodernare i laboratori e migliorare le competenze degli alunni sarà riconosciuto per un anno uno sconto dei contributi sui neoassunti (che provengano dall’istituto stesso) che potrebbe arrivare all’esonero completo: si prevedono infatti al massimo 5-600 assunzioni l’anno.

I truffati dalle banche

Si allarga poi la platea dei risparmiatori truffati dalle banche che avranno diritto ai rimborsi: un altro emendamento allenta i vincoli di reddito e patrimonio mobiliare posseduto al 31 dicembre 2018, pari a 100mila euro. La proposta di modifica punta a escludere dal computo del limite di reddito per il 2018 eventuali prestazioni di previdenza complementare erogate sotto forma di rendita e dal valore del patrimonio mobiliare posseduto al 31 dicembre 2018, oltre agli strumenti finanziari oggetto di indennizzo, anche i contratti di assicurazione a capitalizzazione o mista sulla vita.

Affitti brevi e tassa di soggiorno

E arriva il codice unico per identificare tutte le strutture ricettive, insieme a una stretta antievasione sia per gli affitti brevi sia per la tassa di soggiorno, «introdotta da circa 900 Comuni, che ha un tasso di evasione che in alcuni casi supera il 50%», ha commentato Laura Castelli. I tre temi sono contemplati in un emendamento complessivo. Chi non pubblicherà il suo codice di identificazione, che sarà raccolto in una apposita banca dati, rischia una multa da 500 a 5000 euro. Ai Comuni saranno dati «in forma anonima e aggregata per struttura» i dati delle comunicazioni delle presenze per la pubblica sicurezza.

Fatturazione elettronica

Via infine la deroga che consente ai piccoli esercizi l'invio degli scontrini cartacei: avranno però più tempo - 12 giorni - per l'invio di quelli elettronici, così da «consentire il rispetto dei termini anche ai contribuenti operanti nelle aree scoperte che eseguono l'invio telematico da un luogo diverso da quello di esercizio dell'attività».

Mini-tassa per gli sportivi che tornano in Italia

Due nuove agevolazioni interessano i «conducenti virtuosi» e i loro familiari, che potranno assicurare più veicoli, anche di diversa tipologia, con la classe di merito più favorevole, di cui si potrà fruire anche sede di rinnovo se non si è responsabili di incidenti negli ultimi 5 anni. E in linea con quanto giù accade per i lavoratori che rientrano in Italia, anche gli sportivi professionisti che scelgono di rimpatriare godranno di una tassazione agevolata, ma con uno sconto un po' più basso: l'emendamento prevede che sia tassabile il 50% del reddito (anziché il 30%). Mentre è prevista la creazione di un fondo ad hoc per potenziare i settori giovanili, alimentato con lo «0,5% della base imponibile» di chi opta per il regime fiscale agevolato.

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