7 maggio 2019 - 11:54

La sindaca leghista di Cascina (Pisa): «Chiamo mia figlia Kinzica», ma ci sono dubbi sul patriottismo del nome

La prima cittadina, incinta di quattro mesi, ispirata a una donna che a Pisa fu una specie di Giovanna d’Arco. Rivela anche di essere parente di Iva Zanicchi

di Marco Gasperetti

Susanna Ceccardi (Imagoeconomica) Susanna Ceccardi (Imagoeconomica)
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«Sono incinta di quattro mesi e mezzo, sarà una bambina. Si chiamerà Kinzica». Così parlò Susanna Ceccardi, 32 anni, sindaca di Cascina (ex cittadina rossa in provincia di Pisa), coordinatrice regionale della Lega e candidata alle Europee. «L’annunciazione» è arrivata via etere, su Radio1, durante la trasmissione Un giorno da Pecora. Una lieta sorpresa, certamente, ma a dir la verità ciò che ha colpito di più i radioascoltatori è stato il nome che sarà «imposto» alla piccola: Kinzica. Un nome dalla strana etimologia, perché se per alcuni studiosi potrebbe essere di origine longobarda, per altri ha invece sospette radici arabe. A mamma Susanna comunque l’etimologia importa poco perché quel nome l’ha scelto solo per motivi storici, patriottici e campanilistici. Kinzica de’ Sismondi, nella storia leggendaria di Pisa, è un’eroina che nell’anno 1004 o forse nel 1015 dette per prima l’allarme contro un attacco dei pirati saraceni che stavano per mettere a ferro e a fuoco la futura repubblica marinara.

E se non fosse mai esistita?

Un’altra versione, quella che piace di più alla sindaca Ceccardi, indica invece nella fanciulla una vera una sorta di Giovanna D’Arco capace di guidare gli armigeri e spingerli alla vittoria contro gli odiati (e miscredenti) invasori. C’è un problema, però, anzi un paio di rebus storici ancora da risolvere. Al momento non esiste verità storica sulla reale esistenza di Kinzica che per alcuni studiosi potrebbe appartenere al pantheon dell’indeterminatezza dove vivono personaggi mitici, come Robin Hood. E soprattutto pare che l’invasione saracena ebbe un esito infausto per Pisa: gli invasori uccisero vecchi e bambini e le donne furono rapite e vendute come schiave, tra queste forse anche Kinzica. Insomma una sciagura. La scatenata sindaca di Cascina ha anche svelato di essere parente di Iva Zanicchi. «È biscugina del mio nonno paterno. Lei lo sa, va sempre in questo paesino dove si chiamano, non a caso, tutti Ceccardi o Zanicchi». Annuncio confermato dalla stessa Zanicchi a fine trasmissione, l’indimenticabile cantante di Zingara. Forse non proprio la canzone preferita dalla Ceccardi. Protagonista di proclami con ruspa e spray al peperoncino e persino di una campagna contro Imagine, il capolavoro di John Lennon considerato troppo comunista.

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