5 maggio 2019 - 10:22

Aeroporto Fiumicino, blocco del sistema informatico Alitalia: pochi i disagi

Il malfunzionamento iniziato all’una della scorsa notte. Tecnici al lavoro e passeggeri bloccati in pista. Voli rinviati di qualche ora e check in rallentati. Verso le 11 ripresi i decolli

di Valeria Costantini Rinaldo Frignani

Passeggeri in attesa nello scalo di Fiumicino per un blocco del sistema informatico Passeggeri in attesa nello scalo di Fiumicino per un blocco del sistema informatico
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Il guasto verificatosi ai sistemi informatici Ibm, fornitore di Alitalia, nel frattempo ripartiti, che si è verificato nella notte fra sabato e domenica, non ha provocato file ai check-in né ai banchi biglietteria di Alitalia all’aeroporto di Fiumicino. I voli di tutte le altre compagnie aeree presenti hanno continuato ad operare regolarmente durante l’intera mattinata. Lo scalo romano, dove la società di gestione Adr aveva comunque messo a disposizione una task force di supporto ai passeggeri di Alitalia, è risultato pertanto pienamente funzionante. Non sono stati quindi eccessivi i disagi e i ritardi, a causa di un blocco del sistema informatico Ibm (è quello utilizzato della compagnia Alitalia) che per qualche ora ha impedito gli imbarchi sugli aerei e la partenza dei velivoli già in pista con i viaggiatori a bordo.

Poche file, ritorno all’operatività

Secondo informazioni raccolte allo scalo Leonardo da Vinci il malfunzionamento sarebbe iniziato all’una della scorsa notte. I tecnici hanno lavorato per rimettere in funzione il sistema mentre sui display apparivano aggiornamenti per il pubblico sulle partenze dei voli rinviati in altri orari, ma sempre nella mattinata. Rafforzati i servizi ai check in, con le registrazioni manuali dei passeggeri. Problemi anche con i piani di volo che generalmente sono in formato elettronico, mentre oggi sono stati forniti cartacei.

I voli cominciano a ripartire dalle 11

Poco prima delle 11 di domenica intanto i voli hanno cominciato a ripartire e il traffico ha cominciato ad avviarsi verso la normalità, seppure con sessanta-novanta minuti di ritardo, come ad esempio quello per Brindisi.

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