Troppi, rumorosi e, alla fine, non più graditi. Visitare la Statua della Libertà per migliaia di turisti di gruppi organizzati tra due settimane diventerà impossibile. Il National Park Service, che gestisce l’isola che ospita il monumento più famoso d’America e le visite nella vicina Ellis Island, ha preso una decisione drastica: da metà maggio vieterà l’accesso ai gruppi organizzati con guide turistiche. Il divieto riguarderà l’accesso al punto d’osservazione della Statua della Libertà e il trasferimento in traghetto al museo storico dell’immigrazione di Ellis Island. «Il sovraffollamento - ha spiegato un portavoce - e il degrado dell’ambiente ci spingono a una decisione del genere».

Rispetto a dieci anni fa, i visitatori legati a tour organizzati sono aumentati di sei volte, arrivando a 280 mila. Ogni giorno arrivano con tour organizzati circa un migliaio di turisti: sono una piccola parte degli oltre ventimila visitatori di media ma, secondo i responsabili del sito, creano sempre più problemi di traffico e disagi agli ingressi. Le guide turistiche sono accusate anche di parlare a voce troppo alta, disturbando la quiete del parco. «Potevano fissare un codice di condotta e farlo rispettare», si lamenta un membro dell’associazione guide turistiche di New York, «invece hanno fatto calare la mannaia su di noi. Sarà un grave danno per i turisti».

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