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ECONOMIA

+60.000 unità rispetto a febbraio

Istat, sale l'occupazione a marzo. Il tasso scende al 10,2 per cento

Giù la disoccupazione giovanile: ai minimi da 2011. Tria: "I dati testimoniano la solidità e la tenuta dell’economia italiana". Eurostat: l'Italia resta il terz'ultimo paese per disoccupazione

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A marzo la stima degli occupati è in crescita rispetto a febbraio (+0,3%, pari a +60 mila unità); anche il tasso di occupazione sale, arrivando al 58,9% (+0,2 punti percentuali). Su base annua l'occupazione cresce dello 0,5%, pari a +114 mila unità. È la stima preliminare dell'Istat.
​l tasso di disoccupazione a marzo 2019 è diminuito di 0,4 punti rispetto a febbraio arrivando al 10,2%.

L'espansione, su base annua, interessa entrambe le componenti di genere, i 15-24enni (+63 mila) e gli ultracinquantenni (+210 mila). Al netto della componente demografica la variazione è positiva per tutte le classi di età.

In un anno crescono soprattutto i dipendenti a termine (+65 mila) e si registrano segnali positivi anche per gli indipendenti (+51 mila), risultano sostanzialmente stabili i dipendenti permanenti.

Su base mensile l'aumento dell'occupazione è determinato da entrambe le componenti di genere e si concentra tra i minori di 34 anni (+69 mila); sono sostanzialmente stabili i 35-49enni mentre calano gli ultracinquantenni (-14 mila). Si registra una crescita dei dipendenti permanenti (+44 mila) e degli indipendenti (+14 mila), mentre risultano sostanzialmente stabili i dipendenti a termine.

Giù la disoccupazione giovanile: ai minimi da 2011
Cala a marzo al 30,2% la disoccupazione giovanile tra 15 e 24 anni, il minimo da ottobre 2011, rileva l'Istat spiegando che nel mese si è registrata una riduzione di 1,6 punti rispetto a febbraio e di 2,5 punti sull'anno. Il tasso di occupazione in questa fascia di età sale al 18,6%.

"A marzo l'occupazione - è il commento dell'Istat - è in ripresa dopo la sostanziale stabilità del mese precedente e tale aumento riporta il numero di occupati vicino ai livelli massimi registrati a metà del 2018. La crescita occupazionale riguarda entrambi i generi, con una significativa espansione delle classi di età più giovani e si concentra prevalentemente tra i dipendenti permanenti".

Tria: i dati testimoniano la solidità e la tenuta dell’economia italiana
"I dati comunicati dall’Istat mettono in evidenza il positivo andamento del mercato del lavoro, con il tasso di disoccupazione che scende a marzo al 10,2%. Da segnalare in particolare, oltre all’aumento dei giovani occupati e delle posizioni permanenti, il miglioramento del tasso di occupazione che risale al 58,9%, tornando ai livelli massimi dell’aprile 2008. Numeri che testimoniano la solidità e la tenuta dell’economia italiana". È quanto dichiara il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, in merito ai dati su occupati e disoccupati annunciati oggi dall’Istat.

Eurostat:  l'Italia resta il terz'ultimo paese per disoccupazione (dati marzo)
Nonostante i progressi compiuti, il tasso di disoccupazione registrato in Italia lo scorso marzo
(10,2) è risultato essere inferiore solo a quelli di Grecia (18,5%) e Spagna (14%), ha reso noto Eurostat. Situazione analoga per la disoccupazione giovanile, dove a marzo è stata la Grecia a segnare il tasso più alto (39,7%) seguita dalla Spagna (33,7%) e dall'Italia (30,2%). Nell'insieme dell'Eurozona la quota dei senza lavoro è scesa dal 7,8 di febbraio al 7,7%, il livello più basso da settembre 2008.