RUGBY PRO 14

Rugby: Zebre-Benetton 11-25. Treviso ai playoff: è storia

La meta di Luca Morisi. Fama

Per la prima volta un’italiana ai quarti del torneo celtico: 4 mete a Parma nel derby italiano valgono la qualificazione in Champions e la sfida del 4 maggio con Munster in una data storica del nostro movimento. Biancoverdi a segno con Morisi, Halafihi, Negri e Ioane

Matteo Pia

Il Benetton Treviso è ufficialmente nella storia come prima squadra italiana qualificata ai playoff di Pro 14 (il 4 maggio il quarto di finale in Irlanda col Munster). Per festeggiare, Allan e compagni non hanno nemmeno dovuto aspettare il risultato del derby scozzese perché le mete di Morisi, Halafihi, Negri e Ioane hanno dato oltre alla vittoria (25-11) nel terzo derby italiano stagionale anche il punto di bonus offensivo necessario per mettersi al riparo da ogni tentativo di rimonta di Edimburgo.

festa biancoverde in spogliatoio. Fama
cambio di marcia
—  

Quando lo scorso 23 dicembre Zebre e Treviso si sono affrontate per la prima volta in stagione, le due squadre stavano viaggiando su strade quasi parallele, con 3 vittorie federali e 4 dei Leoni nei primi 10 turni di Pro 14. Da quella partita, vinta 10-8 dal Benetton complici gli errori al piede delle Zebre, le strade si sono invece nettamente separate. Oggi Treviso festeggia un risultato storico (oltre ai playoff anche la qualificazione alla Champions Cup), mentre le Zebre chiudono come peggiore squadra del Pro 14 una stagione sotto le attese con poche gioie e tanti dolori. L’indisciplina ha impedito a lungo al Benetton di trovare ritmo nel primo tempo (4 falli nel primo quarto d’ora, 7 all’intervallo) e consentito alle Zebre di andare a segno due volte con i calci piazzati di Azzolini. Con due fiammate, però, i Leoni si sono portati a metà dell’opera. La prima meta dell’incontro al 21’ è arrivata in prima fase da una touche a metà campo. Tebaldi ha aperto l’ovale e Allan, in mezzo al campo, con un calcetto ha scavalcato la difesa delle Zebre aprendo un’autostrada a Morisi (poi Man of the match) per arrivare sotto i pali. Per il raddoppio il Benetton ha dovuto aspettare l’ultimo possesso della prima frazione, quando Ioane ha trovato spazio per attaccare sull’asse verticale. Mbandà lo ha fermato nei 22 aggrappandosi alla maglia, ma Tebaldi ha potuto comunque giocare velocemente all’ala per il tuffo vincente alla bandierina di Halafihi. Al rientro in campo sono invece i falli delle Zebre a permettere al Benetton di prendere metri. Una superiorità che i biancoverdi concretizzano però inizialmente solo con un piazzato di Allan utile per arrivare oltre il break (6-15).

festa finale
—  

Bisognerà aspettare lo scoccare dell’ora di gioco per la terza meta trevigiana realizzata da Negri al termine di una lunghissima azione multifase nei 22. Pochi minuti e la festa di Treviso è iniziata quando Ioane si è tuffato a schiacciare la quarta meta. Nel finale le Zebre hanno accorciato le distanze con la meta di Bellini, ma le esultanze e gli applausi in campo e sugli spalti erano tutti per i Leoni che hanno fatto la storia. E non è finita qui. Ora Treviso, terza classificata nella Conference B, affronterà in gara secca a Limerick il Munster.

POTRESTI ESSERTI PERSO