alimentazione

Carne artificiale? Hamburger e filetti di pesce saranno coltivati in laboratorio. Ecco come cresce la carne sintetica e chi ha fiutato il business

di Andrea Federica de Cesco

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La rivoluzione della «carne pulita»

Mangereste carne coltivata in laboratorio? Sempre più aziende scommettono di sì. Perché il suo sapore è simile a quello della carne vera, e soprattutto perché è un alimento ecologico che evita l'uccisione degli animali. Il processo per creare carne sintetica (oppure, come preferiscono definirla le aziende che la producono, «carne coltivata» o «carne cellulare» o «carne pulita») è tutto sommato semplice. Si estraggono delle cellule da un animale (una gallina o un tonno, per esempio) attraverso delle biopsie; si isolano le cellule con più probabilità di crescere; le si mettono in un bioreattore, ossia una sorta di incubatrice, e le si alimentano con un siero sintetico arricchito con varie sostanze nutritive. Fin qui sembra tutto molto semplice. Ma, come ha spiegato la giornalista Olga Khazan su «The Atlantic», gli ostacoli sono parecchi.

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