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Psg, Neymar: tre giornate di stop per gli insulti social dalla tribuna all'arbitro

Neymar in tribuna durante Psg-Manchester United lo scorso 6 marzo. EPA

La decisione dell'Uefa: O' Ney era infortunato e si scagliò attraverso i suoi profili contro il direttore di gara dopo il rigore fatale per i parigini nel match vinto dagli inglesi 3-1. E Tuchel sul blitz torinese del brasiliano: "Non sono suo padre né un poliziotto"

Alessandro Grandesso

Dalla Champions, il Psg ne è uscito agli ottavi, anche perché non ha potuto contare Neymar, fuori per infortunino. E la prossima stagione, il club dell'emiro del Qatar dovrà di nuovo fare a meno della sua stella, ma stavolta per decisione dell'Uefa. Il fuoriclasse brasiliano infatti è stato squalificato tre turni per gli insulti rivolti via social all'arbitro di Psg-Manchester, reo di aver assegnato il rigore del 3-1, fatale alla squadra parigina. In ogni caso, l'ex blaugrana sarà in campo domani per la finale di coppa di Francia, anche dopo la toccata e fuga a Torino di ieri, che non ha indisposto Tuchel: “Non sono suo padre, né un poliziotto".

l'evento
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La trasferta del giocatore parigino in Italia ha fatto sognare per qualche ora una parte della tifoseria bianconera. Ma, come spiegato oggi dalla Gazzetta, il viaggio del fuoriclasse non era in nessun modo legato a ragioni di mercato. Neymar è atterrato all'aeroporto di Caselle per poi partecipare a un evento di uno dei suoi sponsor, come precisato dal Psg. Per poi rientrare la sera stessa ed essere presente oggi all'allenamento di vigilia della finale che il Psg contende al Rennes allo Stade de France. Pragmatica la reazione di Tuchel: "Non sono suo padre, né un poliziotto o un detective, ma il suo allenatore. Era presente agli allenamenti e quindi è così".

gli insulti
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La coppa di Francia è l'ultimo trofeo a disposizione di una stagione controversa, culminata con la rimonta subita il 6 marzo contro lo United. E il rigore del 3-1, concesso per un fallo di mano di Kimpembe, mandò su tutte le furie il brasiliano, sfogatosi con i 114 milioni di follower su Instagram: "È una vergogna, mettono quattro persone che non conoscono nulla del calcio per visionare i ralenti con la Var. Non c'è rigore. Come si fa fare fallo dando di schiena. Andate a f...". Un'analisi poco gradita alla disciplinare dell'Uefa che gli ha inflitto tre turni di stop. Il Psg medita il ricorso.

il precedente
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Non è una prima volta di provvedimenti presi per insulti arrivati lontano dal campo: lo scorso gennaio era toccato a Dejan Lovren. Il difensore del Liverpool era stato punito dall'Uefa per una giornata per insulti social a Sergio Ramos.

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