salvini: eliminare i grandi insediamenti

Rogo in un ghetto a Foggia, vittima giovane gambiano

(ANSA)

1' di lettura

È un giovane gambiano di 26 anni la vittima dell'incendio divampato la notte scorsa all'interno del ghetto di Borgo Mezzanone, nel Foggiano. Il 26enne era fino a poco tempo fa ospite del Cara, il Centro richiedenti asilo che si trova esattamente accanto alla baraccopoli abusiva. Poi da qualche mese irregolare, in quanto non era stata accolta la sua richiesta di asilo. «La tragedia conferma che i grandi insediamenti di stranieri, legali e abusivi, che abbiamo ereditato dalla sinistra erano e sono un problema» secondo il ministro dell'Interno Matteo Salvini. «Abbiamo il dovere di riportare sicurezza, ordine e legalità continuando con i controlli, gli sgomberi e i progressivi svuotamenti».

Ora gli inquirenti dovranno accertare se il giovane sia morto nel sonno per i fumi sprigionati nell'incendio o per altre cause. Il gambiano è stato ritrovato steso a terra quasi completamente carbonizzato. La baracca era costituita prevalentemente da lamiere e legno. È probabile che nei prossimi giorni venga disposta un'autopsia per accertare le cause del decesso. «Ogni morte ci appartiene, ci rattrista, sempre se siamo una società civile che sente il dovere di prendersi cura di tutti e soprattutto dei più deboli», ha commentato il presidente della commissione antimafia, Nicola Morra.

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