27 febbraio 2018 - 19:07

Depressione, i benefici della dieta «DASH» (contro la pressione alta)

Uno studio della Rush University Medical Center di Chicago ha evidenziato un legame
fra il regime alimentare indicato per ridurre l'ipertensione e il disturbo mentale

di Simona Marchetti

(Getty Images) (Getty Images)
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Frutta, verdura e cereali integrali potrebbero avere nel tempo un effetto antidepressivo: a sostenerlo è uno studio preliminare che, pur non dimostrando che la dieta DASH (o dieta contro l'ipertensione) riduca effettivamente il rischio di depressione, mostra comunque un legame fra lo schema alimentare e la patologia.

Lo studio

Sostenuta dal National Institute on Aging, la ricerca ha confrontato infatti i tassi di depressione di 964 individui con un'età media di 81 anni, monitorati per sei anni e mezzo sia dal punto di vista nutrizionale (ovvero, se seguivano la dieta DASH, quella mediterranea o quella tradizionale occidentale) che psicologico (in riferimento alla presenza di sintomi depressivi anche minori). Dopo aver diviso i partecipanti in tre gruppi, sulla base di quanto strettamente seguissero le rispettive diete, è così emerso che i due gruppi che aderivano più fedelmente alla DASH (che raccomanda appunto cibi a basso contenuto di grassi, frutta e verdura in abbondanza e cereali integrali) avevano l'11% di probabilità in meno di sviluppare la depressione nel corso del tempo rispetto invece a coloro che seguivano un'alimentazione ricca di grassi saturi, carne rossa e zuccheri, ma povera di frutta e verdura.

Un punto di partenza

«La depressione è comune negli anziani e più frequente nelle persone che presentano problemi di memoria, ipertensione e colesterolo elevato o in quelle che hanno avuto un ictus - ha spiegato Laurel Cherian della Rush University Medical Center di Chicago, autrice dello studio nonché componente dell'American Academy of Neurology, nella press release - e cambiare lo stile di vita, come può essere modificare la propria alimentazione, è spesso preferibile all'assunzione di farmaci. Per questo motivo volevamo vedere se la dieta potesse rappresentare una strategia efficace per ridurre il rischio di depressione, anche se saranno comunque necessari ulteriori studi per confermare i risultati ottenuti e per determinare quali siano i migliori componenti nutrizionali della dieta DASH in grado di prevenire la depressione e di mantenere il cervello in salute». Pubblicata nelle scorse settimane, la ricerca della Cherian viene presentata al 70° Meeting annuale dell'American Academy of Neurology, a Los Angeles dal 21 al 27 aprile.

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