Tutti i sospetti si erano subito concentrati su di lui, su quel figlio di 21 anni che non si trovava. Che da casa era sparito. Era scappato via in bici, senza soldi né telefono. Un giovane disoccupato con problemi psichici che alla famiglia dava tante preoccupazioni. Corrado Badagliacca è stato fermato poco dopo le 15, in strada, a Cinisello Balsamo, nel Milanese. Alla vista dei carabinieri in ogni modo ha provato a scappare, a opporre resistenza, ma non ci è riuscito. È accusato dell’omicidio della madre, Lucia Benedetto, 49 anni, sgozzata in soggiorno con un levatorsoli, che gli investigatori hanno ritrovato in bagno. Sul cadavere, tutto intorno al profondo colpo alla gola, c’erano piccoli “tagli da punta”, come se qualcuno avesse voluto infierire ulteriormente su quel corpo.

A trovare la casalinga è stato il marito, italiano di 54 anni, poco dopo le 18.30 di ieri, quando è rientrato dal lavoro. Dopo il turno in un ospedale milanese, dove è impiegato come barelliere, si è precipitato a casa. Il corpo della donna era ormai senza vita, disteso sul pavimento del soggiorno dell’appartamento in via Sicilia. Nella stanza tutto in ordine. Subito l’uomo ha lanciato l’allarme e sul posto, coi soccorritori del 118 che non hanno potuto far altro che constatare la morte della donna, sono arrivati i carabinieri di Sesto San Giovanni e del Nucleo investigativo di Monza. Il marito della vittima è stato interrogato a lungo dagli investigatori che hanno subito accertato la sua estraneità al delitto. L’uomo non ha saputo dire, però, dove si trovasse il figlio, fuggito senza portarsi dietro nulla, neanche il cellulare e i soldi. Fino alle 15.10 di oggi. Il pm di Monza Alessandro Pepé, che coordina le indagini, ha emesso nei confronti del 21enne un fermo per omicidio. I carabinieri lo hanno eseguito, in attesa dell’interrogatorio di convalida. E dell’autopsia sul corpo della donna, che sarà eseguita nei prossimi giorni.

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