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Toninelli: "Io assente ieri al cdm? Lo seguo anche con il cellulare". E su Roma: "Il bilancio è positivo"

Il ministro Danilo Toninelli durante la visita ad alcuni cantieri a Segesta in Sicilia (ansa)
Il responsabile delle Infrastrutture, interrogato dai cronisti in Sicilia sulla sua assenza alla riunione su Salva-Roma e decreto crescita, risponde che si collega "anche da remoto" con il telefonino. E poi parla di accanimento nei confronti di Raggi e della situazione nella capitale
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Un consiglio dei ministri decisamente agitato, quello di ieri sera. Con diversi colpi di scena: Luigi Di Maio che arriva in ritardo per partecipare a una trasmissione televisiva, Matteo Salvini che annuncia lo stralcio del Salva-Roma prima ancora che il tema sia affrontato nella riunione. Ma c'è anche chi era proprio assente, come il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli. Che oggi parla di quella assenza. E traccia un bilancio positivo della situazione nella capitale.
 

"Il cdm? Lo seguo con il cellulare"

"Come mai non ha partecipato?", gli hanno chiesto i giornalisti che lo hanno incontrato a Segesta, in provincia di Trapani, dove il ministro si trova per la visita ad alcuni cantieri. "Il Consiglio dei ministri lo seguo da remoto con uno strumento che si chiama cellulare", ha risposto.


Certo, si trattava di una riunione decisiva per le sorti del governo, tra le insidie del caso Siri - che peraltro è sottosegretario proprio nel ministero di Toninelli - e lo scontro totale sui soldi di Roma. "I ministri del M5s sono sempre presenti - ha spiegato Toninelli, parlando delle assenze anche di altri colleghi del Movimento  - voi sapete però che ci sono, e parlo per me, tanti cantieri e la presenza di un ministro che li visita in persona sollecita, stimola e spinge i responsabili a partire dalle pubbliche amministrazioni". "Io gli impegni li mantengo", ha concluso riferendosi alla sua presenza da ieri in Sicilia.
 

"Roma? Non capisco l'accanimento"

Il ministro però ha parlato anche della situazione nella capitale. Intervistato da Rtl, ha detto: "Io non capisco questo accanimento, a Roma oggi il bilancio è positivo, si fanno le gare pubbliche, le imprese oneste con maestranze che lavorano effettivamente e non con studi legali come hanno fatto prima altre imprese che hanno preso soldi grazie ai propri studi legali e alle cause fatte con i vari livelli dello stato, mi pare che ci sia una grande differenza rispetto a prima. Ovviamente dobbiamo fare di più e migliorare e un piano piano lo faremo".

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