L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni chiede al governo di ripensare la scelta di non rinnovare la convenzione con Radio Radicale.Il Movimento 5 Stelle ha ribadito più volte l’intenzione di togliere all’emittente i fondi pubblici che da 25 anni le consentono di trasmettere le sedute del Parlamento e raccogliere nel suo archivio, tra il resto, le registrazioni di udienze di processi, riunioni del Csm e della Corte costituzionale.

L’Agcom ha inviato al governo una segnalazione urgente in cui auspica che, “nelle more di una complessiva e non più rinviabile riforma della materia, che al fine di assicurare la continuità di un servizio di interesse generale, il Governo possa prorogare l’attuale convenzione, quanto meno fino al completamento della definizione dei criteri e delle procedure di assegnazione”.

Nell’esercizio dei poteri di segnalazione, l’Autorità ha inviato al Governo “una segnalazione urgente intesa a formulare alcune osservazioni e proposte di intervento in materia di affidamento di una rete radiofonica dedicata ai lavori parlamentari, nonché all’identificazione di un servizio media radiofonico e multimediale destinato all’informazione istituzionale con finalità di interesse generale”.

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