gli obiettivi

Serie A, Juve: da Ronaldo bomber al rinnovo di Kean, 5 sfide in 5 partite

Ronaldo, 34 anni, festeggia lo scudetto con Nicolussi e Kean. Getty

Vinto lo scudetto, il campionato per la Signora non è ancora finito: può far vincere a Ronaldo la classifica cannonieri, centrare alcuni altri record e portare Kean in doppia cifra

Jacopo Gerna @jgerna77

Lo ha ribadito anche Massimiliano Allegri nella prima conferenza stampa post-scudetto. “Quando sono usciti i calendari ho sempre pensato di dover chiudere i conti dopo la trentatreesima giornata, perché le ultime 5 sono tremende”. Detto, fatto. E ora la Signora può affrontare in totale serenità il finale di stagione, facendo esperimenti tattici e dedicandosi anche a traguardi minori.

CRISTIANO BOMBER
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Ronaldo, che è rientrato in campionato sabato con la Fiorentina, aveva saltato le sei precedenti partite di campionato, vuoi per l’infortunio accusato in nazionale vuoi per l’esigenza di preservarlo per la Champions. Adesso che la Juventus è fuori dalla corsa all’Europa, il portoghese può concentrarsi nell’inseguire Fabio Quagliarella, provvisorio re dei bomber a quota 22, Krzysztof Piatek a 21 e Duvan Zapata a 20. Non è un capriccio: CR7 è già stato capocannoniere in Premier e nella Liga e fin dal suo arrivo a Torino ha confidato che ci teneva moltissimo a vincere la classifica marcatori.

I RECORD
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Non che Allegri sia in qualche modo interessato, ma se la Juve vincerà le 5 partite finali anche i numeri renderanno ancor più onore a quello che resta un campionato stratosferico. La Signora ha già vinto 28 partite, la Juve di Conte nel 2013/14 si fermò a 33 con 102 punti. Proprio gli stessi con cui chiuderebbe la Juve cristiana in caso di filotto conclusivo. Ancora più stuzzicante il primato relativo alle partite esterne: l’Inter 2006/07 ne vinse 15, la Juventus 2018/19 ne ha già centrate 13 e ha ancora 3 viaggi a disposizione.

VAI CUADRADO
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Il colombiano è rientrato a Ferrara dopo essersi fermato il 13 dicembre scorso durante la partita in Svizzera contro lo Young Boys. Avrebbe fatto molto comodo anche nel ritorno con l’Ajax e Allegri ha fatto capire chiaramente che se fosse potuto tornare indietro lo avrebbe inserito nella lista Champions. I primi segnali post-infortunio incoraggianti, ma Juan potrà utilizzare queste “amichevoli di lusso” per ritrovare fiducia e presentarsi al via della prossima stagione carico come una molla.

BABY JUVE
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Nicolussi Caviglia, Gozzi Iweru, Kastanos e Mavididi hanno già assaporato la gioia dell’esordio nella prima squadra della Juventus. Altri, come il difensore Coccolo, scalpitano. Il più convincente è stato Nicolussi, ma se Allegri riuscisse a mettere ulteriori minuti nelle loro gambe sarebbe più facile capire a che tipo di carriera possono andare incontro.

KEAN, RINNOVO CON LA DOPPIA
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Nel corso delle prossime settimane Mino Raiola e Fabio Paratici si siederanno a quel famoso tavolo per parlare del rinnovo di Moise Kean, che con l’esplosione di marzo e aprile si è conquistato un posto nella Juventus del futuro. C’è ottimismo da ambo le parti, ma più dei soldi si discuterà del progetto tecnico intorno all’attaccante classe 2000. Moise avrà molto spazio in queste 5 partite, anche perché Mario Mandzukic ha chiuso la sua stagione. E ha già segnato 6 reti: l’obiettivo è quello di mettere il punto esclamativo realizzandone almeno 10.

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