20 aprile 2019 - 13:46

Un oncologo e 4 donne in team
A colpi di remi da Milano a Venezia

In 8 giorni percorreranno in barca 450 chilometri lungo il Po. Partenza il 23 maggio. La squadra di canottieri sostiene l’onlus «C6 Siloku» che si occupa di malati di cancro

di Paola D’Amico

Un oncologo e 4 donne in team A colpi di remi da Milano a Venezia
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Un equipaggio di donne capitanate da un oncologo remerà da Milano a Venezia lungo il fiume Po. In otto giorni percorrerà 450 chilometri, lungo la scia dei vogatori pionieri che portarono a termine per la prima volta la stessa impresa nel 1927. Si chiamano «reMi Veri» e sono socie della canottieri San Cristoforo che sin dal 2015 l’anno di Expo, sostiene il progetto della riapertura delle vie d’acqua a scopo turistico. L’obiettivo però stavolta è far conoscere l’associazione «C6 Siloku», ente no profit che supporta le persone che hanno avuto o hanno il cancro, le loro famiglie e i caregiver, dalla diagnosi al follow up.

La partenza è fissata per il 23 maggio, da Pavia, perché il tratto di Naviglio Pavese che conduce al Ticino e quindi al grande fiume non è ancora navigabile. Nicola Frisia: 45 anni, oncologo e chemioterapista milanese, è anche un canottiere esperto della Canottieri San Cristoforo di Milano e sarà il loro capovoga. «Con noi partirà un secondo team, in tutto saremo due barche con dieci vogatori, in stragrande maggioranza donne. Scendiamo in campo per far conoscere Siloku, perché ci ha molto colpito ciò che fa l’associazione. Fra le varie mission ha la promozione dell’attività sportiva nella quale credo molto. Le donne colpite da tumore hanno sempre timore a fare sport. Ma io per smuovere le mie pazienti le mando addirittura a fare box».

«C6 Siloku» è stata fondata da Elena Canavese, 43 anni, nata in alta Langa, quattro anni fa, con Giada Vena e Cristina Ghezzi (nella foto le tre donne). «C6, cioè cisei, è la traduzione del suono giapponese Siloku – spiega – ed è nata per diffondere i valori della gioia e della fiducia in persone che stanno affrontando situazioni di difficoltà e disagio». Elena, giornalista e counsellor specializzata in psico-oncologia, aggiunge: «Tutto è nato quando una mia amica carissima s’è ammalata di tumore, Aya Shigefuji, è giapponese ma cresciuta in Italia. Volevo esserle d’aiuto in modo costruttivo. C6 Siloku rimette la persona al centro della propria vita, con un approccio olistico, che guarda al corpo, alla mente e allo spirito».

Il 10 maggio l’impresa Milano Venezia sarà presentata con un evento in Darsena a Milano dove arriverà il dragon boat Siloku, promosso e guidato dal presidente della Canottieri San Cristoforo Sergio Passetti che consegnerà ai team «reMI VEri» un testimone da portare fino alla città lagunare: una bottiglia con un messaggio speciale. Remare insieme vuol dire «avere fiducia in se stessi, in chi ti sta a fianco e nel gruppo, si rema al ritmo di un tamburo affidandosi alla saggezza del timoniere che ci dà la rotta». L’arrivo in laguna è previsto per il 2 giugno. «Sui social - conclude Elena - si potrà seguire a colpi di remi la vita di bordo, quella del Po e dei suoi abitanti più o meno stanziali». L’evento è contraddistinto dall’hashtag #C6il10maggio e promuove una raccolta fondi attuata sui social media

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