Il Bologna accelera in chiave salvezza. La Sampdoria frena, nella lotta per l’Europa. E il ko per 3-0 dei blucerchiati al Dall’Ara fa discutere negli spogliatoi il presidente della Samp Massimo Ferrero col dirigente Walter Sabatini che, dopo la pesante lite, si dimette.

Sabatini, dunque, non è più uomo mercato della Sampdoria. Le sue dimissioni arrivano al termine di una settimana in cui tanto Sabatini quanto Osti, altro dirigente dei blucerchiati, sono stati accostati al club rossoblu’ in vista della prossima stagione.

Nervi tesi ma non solo. C’è tanto rammarico, invece, in Marco Giampaolo. Battuta a vuoto per la sua Sampdoria e la rincorsa all’Europa è in salita, complici gli errori individuali dei suoi: «Fino all’intervallo non eravamo andati male e durante il riposo ho detto alla squadra che la partita sarebbe ruotata intorno agli episodi. Purtroppo sono stati tutti favorevoli al Bologna, ma pure per demeriti nostri: abbiamo preso tre gol che gridano vendetta, frutto di errori individuali. Il 3-0 finale è una punizione eccessiva per quello che è stato lo svolgimento della partita. Ora non possiamo più sbagliare».

Quanto al Bologna, il più cinque sull’Empoli grazie al successo per 3-0 sulla Samp e alla contemporanea sconfitta dei toscani con la Spal non rassicura Sinisa Mihajlovic, che punta a chiudere i giochi sabato prossimo: «Con l’Empoli avremo un solo risultato a disposizione, solo vincendo conquisteremo una bella fetta di salvezza». Il tecnico del Bologna intende battere il ferro finché è caldo e ora, è rovente. A raccontarlo, il fatto che con la Samp i rossoblu’ tocchino quota 16 punti conquistati nelle ultime 7 giornate. La rincorsa continua e per Mihajlovic i meriti sono tutti dei suoi ragazzi: «Nelle ultime sette giornate siamo primi in classifica e il merito è dei giocatori. A loro, quando sono arrivato, ho detto di non guardare la classifica perché non potevano essere loro. Questi sono i giocatori del Bologna, questo è il loro reale valore. Da tre partite non prendiamo gol, segno di grande autostima. Lavorare sulla testa dei ragazzi ha pagato». Due parole in particolare l’allenatore le spende per due pedine: «Uno è Krejci’, che ha fatto una grande gara». Poi Pulgar, nuovo capocannoniere del Bologna: «Tutta farina del suo sacco». E del sacco di Mihajlovic, il cui futuro è ancora tutto da scrivere: «Ne parleremo a fine stagione».

I commenti dei lettori