LA FORMAZIONE

La Molisana fa rinascere l'antica arte del pastaio e si dedica anche all’olio

di Maria Teresa Manuelli

3' di lettura

La Molisana, noto brand di pasta guidato dalla famiglia Ferro, investe nell'istruzione per formare i pastai di domani e non solo. Dopo aver ridato vita alla formazione tecnica del mondo dei prodotti da forno ha, infatti, da poco inaugurato un nuovo percorso dedicato all'olio.
Tutto è iniziato nel 2014, quando l'azienda è stata artefice della rinascita dell'Istituto Tecnico Superiore Demos di Campobasso, dedicato all'agroalimentare e che era in fase di commissariamento. Nella consapevolezza che la disoccupazione nel Molise deriva da un disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, La Molisana decise così di investire nell'alta formazione tecnica e assumere la presidenza, a titolo gratuito, dell'Its. Grazie ai finanziamenti arrivati da aziende private e dal settore pubblico, l'Its ha quindi potuto rilanciare i corsi nel 2015. Oggi l'Istituto, presieduto dalla stessa Rossella Ferro, si è trasformato in un punto di riferimento nella regione di alta formazione nel campo agroalimentare, un vivaio di profili qualificati assorbiti dalle aziende locali con un successo occupazionale dell'80%.

“Gli istituti tecnici superiori rappresentano oggi – dichiara Ferro – un'opportunità significativa per favorire lo sviluppo di competenze funzionali all'occupazione. Elemento distintivo degli Its è la partecipazione delle imprese. Una collaborazione virtuosa tra sistema formativo e impresa: quasi tutti i ragazzi, infatti, restano a lavorare nell'impresa dove hanno fatto tirocinio”.

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La Fondazione Demos (Decollo Economico Molise Sviluppo), senza scopo di lucro, è partecipata da imprese, università, enti locali, sistema scolastico e formativo. Realizza corsi biennali post diploma in ambito agroalimentare, promossi e finanziati dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dalla Regione Molise.
La scuola eroga ogni anno 2.000 ore di formazione - a numero chiuso - secondo un percorso definito in base ai bisogni del territorio, fornendo ai ragazzi un tirocinio di due anni che li porta ad essere successivamente occupati nell'industria locale.

Visti gli ottimi risultati il Ministero ha incrementato i finanziamenti per gli Its per il triennio 2018-2020 di ulteriori 65 milioni di euro. Il Miur ha investito, inoltre, altri 800mila euro tra i diversi Its - tra cui Demos - che ha permesso all'Istituto di realizzare con La Molisana il progetto “Track in pasta” che mette a punto un sistema di monitoraggio, marcatura e tracciabilità controllata, presentato da poco a Roma. A partire da gennaio 2018 sono stati anche sviluppati laboratori di formazione e innovazione mirati a far collaborare, studenti, docenti e personale delle imprese.

La Molisana ha chiuso il 2018 a 110 milioni di euro e una crescita del 7% sul 2017, anche grazie alla novità della pasta con grano 100% italiano, un altro progetto mirato alla valorizzazione del territorio italiano.


Ecco i corsi a oggi realizzati:
- Il corso di tecnico tuperiore dei processi di trasformazione agroalimentare dei sistemi Molitorio-Pastario-Prodotti da Forno-Birrario: forma figure professionali che potranno operare con funzioni tecnico-operative in strutture di produzione e trasformazione del comparto cerealicolo (molini, pastifici, forni, birrifici) occupandosi dei processi di lavorazione dei cereali, di controllo qualità, della ricerca e sviluppo di processi e prodotti innovativi, delle attività di markenting, di approvvigionamento, condizionamento e distribuzione di materie prime e prodotti finiti a base di cereali. Nel 2017 ha visto 21 diplomati e 14 occupati.
- Il corso di tecnico superiore per lo sviluppo digitale (F 4.0) della filiera agroalimentare (20 diplomati/ 10 occupati nel 2018) forma figure in grado operare in aziende di produzione e trasformazione del settore agroalimentare (pasta, olio, latte e derivati, IV e V gamma) occupandosi dei processi di lavorazione, dei controlli, di qualità, della ricerca e sviluppo di processi e prodotti innovativi, delle attività di marketing, di approvvigionamento, condizionamento, distribuzione di materie prime e di prodotti finiti.
- Il corso di BioAgriTech: tecnico Superiore per le produzioni e le trasformazioni in agricoltura biologica (si concluderà a luglio 2019) forma figure in grado di operare in strutture di produzione e trasformazione (aziende di piccole, medie e grandi dimensioni, associazioni, consorzi) del settore biologico occupandosi dei processi di produzione e lavorazione dei prodotti biologici, dei controlli di qualità, della ricerca e sviluppo di processi e prodotti innovativi, delle attività di marketing, di approvvigionamento, condizionamento e distribuzione di materie prime e prodotti finiti biologici.
- Il nuovo corso di AgriOIL 4.0: tecnico Superiore dei processi innovativi per la produzione e la valorizzazione dell'olio EVO e dei derivati (si concluderà a luglio 2020) permetterà di svolgere attività di lavoro dipendente presso aziende pubbliche e/o private di produzione, di trasformazione, di confezionamento, di commercializzazione, organizzazioni di produttori e Enti di certificazione della filiera olivicola-olearia, nonché attività di consulenza in proprio o presso agenzie specializzate, in comunicazione e marketing. Inoltre, potrà svolgere l'attività di imprenditore agricolo a titolo principale anche in Agricoltura Biologica.

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