Ross Moriarty, 24 anni, in azione nella vittoria del Galles sull’Irlanda. Afp

Ross Moriarty, 24 anni, in azione nella vittoria del Galles sull’Irlanda. Afp

Il Galles ha sconfitto per 25-7 l’Irlanda a Cardiff e chiuso il suo percorso perfetto, conquistando la quinta vittoria su cinque che vale un trionfo nel Sei Nazioni che mancava da 6 anni con tanto di Grande Slam. La squadra del c.t. Warren Gatland, che lascerà come noto l’incarico dopo la prossima Coppa del Mondo, chiude così il Sei Nazioni 2019 con 23 punti (5 vittorie senza bonus, ma 3 punti di bonus per lo Slam) e spegne le speranze anche dell’Inghilterra (15), che sperava in un passo falso per pensare di poter vincere il Torneo (alle 18 la squadra di Eddie Jones affronterà al Scozia a Twickenham). L’Irlanda chiude al terzo posto con 14 punti, davanti a Francia (10), Scozia (6) e Italia (0). Il Galles torna al successo dopo la doppietta 2012-2013 (il primo anche con Grande Slam), per il successo numero 39 nella storia, che ne fa la squadra più vittoriosa di sempre (staccata l’Inghilterra, ferma a 38). E ovviamente la squadra di Gatland mette in bacheca anche la Triple Crown numero 21 (battute tutte le altre britanniche).
pioggia — Si gioca sotto la pioggia, ma il Galles scalda subito la sua gente: calcetto di Gareth Anscombe alle spalle della linea irlandese, il centro Hadleigh Parkes arriva puntuale all’appuntamento con l’ovale e schiaccia (e Ansconbe trasforma). Ed è proprio Parkes poco dopo dall’altra parte a salvare su Jacob Stockdale, lanciato verso la linea. Non sono passati nemmeno 10 minuti e il Galles perde per infortunio Georg North: entra Dan Biggar, che va all’apertura, Anscome si sposta estremo e Liam Williams va a chiudere il buco all’ala. Ma è ancora il Galles ad andare a segno su piazzato di Anscombe (da posizione molto angolata e difficile) dopo un fallo di Johnny Sexton in sostegno. L’Irlanda, molto più fallosa del solito, si sveglia intorno al 20’ e guadagna una punizione da posizione comoda, ma Sexton va per il bersaglio grosso e manda in touche: i gallesi però sporcano la giocata e riescono addirittura a recuperare la palla. La storia si ripete poco dopo, stavolta con mischia dentro i 22 metri gallesi, ma di nuovo gli ospiti sciupano il possesso con un fuorigioco accidentale. Un altro fuorigioco di Tadhg Beirne e poi una infrazione in mischia offrono ad Anscombe i due piazzati nel finale di tempo che valgono il 16-0.
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falli e calci — La musica non cambia nemmeno dopo l’intervallo e un inutile fallo di Cian Healy che va a placcare senza palla Tomas Francis per pulire un raggruppamento appena dentro la metà campo difensiva offre a Anscombe la possibilità di andare ancora alla piazzola per il 19-0. Che la tenuta mentale dell’Irlanda sia nettamente sotto la media lo dimostra il seguente calcio d’invio di Sexton, che si perde direttamente in zona morta. Al 54’ e al 70’ Anscombe ne infila altri due: in mezzo tanto possesso gallese e molta imprecisione irlandese. Gli ospiti chiudono però assediando i 22 gallesi: la difesa rischia più volte di crollare, ma alla fine riesce a respingere la minaccia. Al terzo minuto di recupero l’Irlanda riesce quanto meno a evitare di chiudere a zero, grazie a un ultimo attacco coronato dalla corsa in meta di Jordan Larmour (con trasformazione di Jack Carty).