14 marzo 2019 - 11:32

Augusto Casali, il social media strategist della Lega che posta la foto di bimbi down per il «down» di Fb e Instagram. La gente: «Fai schifo»

Ventenne, di Lucca, studente di Scienze politiche, fan di Salvini e ammiratore di Trump, Non è la prima volta che fa parlare di sé. La rivolta del web. Poi le scuse del giovane che da Facebook toglie la qualifica di «social media strategist della Lega»

di Franco Stefanoni

Augusto Casali con Matteo Salvini (Instagram) Augusto Casali con Matteo Salvini (Instagram)
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Una foto su Twitter con tre bambini down sorridenti e la didascalia: «Facebook, Instagram e Whatsapp in questo momento». L’ha pubblicata il leghista toscano Augusto Casali per commentare il blackout del 13 marzo di Facebook, Instagram e Whatsapp in varie parti del mondo. Casali, ventenne, di Lucca, studente di Scienze politiche a Pisa, al momento della pubblicazione del post si definiva «social media strategist della Lega Toscana». Definizione scomparsa dopo le polemiche che lo hanno travolto e dopo la drastica presa di distanza della coordinatrice della Lega in Toscana Susanna Ceccanti secondo cui Casali è un millantatore. «Smentisco che sia il social manager del Carroccio e che sia un militante leghista» ha detto. Certo Casali è un fan sfegatato di Salvini («Nessuno sulla scena politica italiana attuale ha il coraggio di Matteo Salvini, a cui va la mia massima stima politica e personale») e non è la prima volta che fa parlare di sé. A febbraio, durante un comizio della Lega, ha sventolato un drappo con un disegno che a qualcuno ha ricordato la simbologia nazista o suprematista nord americana. «È la bandiera del Kekistan, uno Stato fittizio creato dal forum americano 4chan», ha detto lui che dichiara di ispirarsi alla pagina facebook «God emperor Trump» e che ha aperto la pagina «satirica» «Dio imperatore Salvini» che propone Salvini faraone o almeno presidente del consiglio.

I tre bambini segnalati da Augusto Casali
I tre bambini segnalati da Augusto Casali

Le reazioni sui social

Il post con la foto dei tre bambini down, cancellato dallo stesso Casali, ha scatenato le reazioni sui social. Questo il tenore dei commenti: «Vigliacco», «Vergognati», «Fai schifo», «Fai pena», «Degrado umano», «Coraggio da topo di fogna», «Lucca ti rinnega», «Speravo fosse una fake news e se non lo è sarebbe grave». E dire che proprio di fake news il giovane Casali si è occupato per conto del Carroccio. «La campagna isterica sulle fake news che favorirebbero i populisti è assurda», ha detto una volta, «le vere bufale le producono i giornali di sinistra».

«Non ce l’ho con i down»

Successivamente, via Facebook, sono arrivate le scuse di Casali: «È ovvio che non ho assolutamente niente contro le persone affette da sindrome di down, alle quali comunque chiedo scusa per l’incomprensione. Ignoro le decine di ingiurie subite dopo un’ironia incompresa, voglio solo testimoniare come la cosiddetta “gogna mediatica” sia fatta da tutte le parti politiche, non solo da “noi”: è normale nei social, già l’ho vissuta e l’affronto anch’essa con ironia, coerentemente con cosa faccio». Dopo le scuse, però, da Casali anche attacchi «contro coloro che infamano per un discutibile post di black humor, gli stessi che qualche anno fa avevano come immagine di profilo “Je Suis Charlie” per difendere la libertà di espressione, anche quando satirica e pesantemente discutibile?». E per cercare di chiudere la vicenda anche un post ironico in cui «esulta per essere finito anche quest'anno sull'intera cronaca nazionale»

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