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Risale la mitica Streif di Kitzbühel
al volante di un suv elettrico |Video

di Redazione Motori

Ma non è un’emergenza: è un test. L’auto è l’Audi e-tron, con ruote chiodate. La pista austriaca è la tra le più difficile del mondo. Al volante, lo svedese Mattias Ekström

Risale la mitica Streif di Kitzbühel al volante di un suv elettrico |

Risale la mitica Streif di Kitzbühel al volante di un suv elettrico |

A prima vista potrebbe sembrare il classico evento da allarme generale, tipo: attenzione, qualcuno ha preso l’autostrada contromano! Nessuna emergenza, invece. È semplicemente — si fa per dire — tecnologia al lavoro. Spettacolare, ma lavoro. Parliamo di quel «pazzo» (lucidissimo) di Mattias Ekström, campione del mondo di Rallycross e due volte campione del DTM, che al volante di un suv ha imboccato la leggendaria Streif di Kitzbühel e l’ha risalita fino al punto di partenza delle gare di discesa libera.

Nelle mani di Ekström, la e-tron: il primo suv totalmente elettrico del marchio tedesco. Un esemplare appositamente preparato. Con una pendenza massima dell’85%, la «Mausefalle» è il tratto più ripido della pista austriaca. Il perché dell’impresa lo spiega il signor Peter Oberndorfer, di Audi AG: «L’anno scorso abbiamo dimostrato l’eccezionale temperamento del nostro suv in una serie di eventi estremi. Dalla cronoscalata di Pikes Peak alle distese salate della Namibia, sino al test nella gabbia di Faraday di Berlino. Quel prototipo ha superato tutte le sfide. Con la risalita di oggi abbiamo alzato ulteriormente l’asticella, mostrando le potenzialità della tecnologia quattro (la trazione integrale Audi, ndr) applicata a una vettura elettrica».

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Mattias Ekström, alla fine della salita

Per superare quella che viene considerata una delle piste da discesa libera più difficili al mondo, l’Audi e-tron, manifesto tecnologico del costruttore, è stata equipaggiata con una speciale configurazione della trazione quattro, caratterizzata da due motori elettrici al retrotreno e un propulsore elettrico sull’asse anteriore. La potenza complessiva è di 503 cavalli. Anche l’elettronica della trazione integrale è stata rivista, adattando l’erogazione della coppia e la ripartizione della spinta tra gli assali alle condizioni straordinarie della Streif. Infine, a ulteriore vantaggio del grip, sono state montate gomme chiodate da 19 pollici, sviluppate appositamente per garantire la massima aderenza su neve e ghiaccio.

«Inizialmente sembrava impossibile superare una pendenza dell’85% su una superficie ghiacciata, dura come il marmo — ha detto Ekström —. Io ne ho viste tante, ma sono rimasto impressionato da come la e-tron se l’è cavata». Il pilota svedese afferma di considerare questo successo fra le proprie performance più emozionanti. Per garantire la massima sicurezza, l’auto era stata dotata di un roll bar integrale e di un sedile da competizione con cinture a sei punti. Un assicuratore e una fune garantivano l’arresto d’emergenza, ovviamente senza funzione traente: grosso modo come si fa nell’arrampicata libera.

19 febbraio 2019 (modifica il 24 settembre 2021 | 10:33)