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Essedi (Antony Morato) investe sulla logistica. (e viene premiata)

di Vera Viola

2' di lettura

Carrelli che smistano capi di abbigliamento muovendosi, grazie alla spinta di calamite, in un capannone silenzioso, rispettoso dell'ambiente ed efficiente: questa la principale innovazione - appena premiata nell'ambito della 13esima edizione dell'Automation & Testing (A&T), fiera dedicata alle nuove tecnologie e loro applicazioni per le industrie - del nuovo magazzino di Essedi, proprietaria del brand Antony Morato. Con un investimento di 5 milioni l'azienda campana si è dotata di una piattaforma in cui saranno concentrati e internalizzati tutti i servizi logistici: da qui gestirà la pluralità di canali di vendita.

Nel complesso logistico di Castel San Giovanni a Piacenza, vicino ai magazzini di Amazon e Moncler, la struttura consentirà il coordinamento di tutte le fasi di gestione degli ordini dei canali wholesale, retail, e-commerce (B2B e B2C), outlet e stock. Si attende in primo luogo, come risultato dell'investimento, una netta riduzione dei tempi di smistamento, garantendo una maggiore efficienza nelle consegne. In questi giorni è in corso l'insediamento e l'installazione di macchinari per partire con l'attività a luglio (per la fornitura degli outlet) e con un secondo step a novembre di quest'anno, quando saranno spediti da Piacenza i capi destinati a tutta la rete distributiva. A quel punto verrà chiuso il magazzino di Nola - nell'Interporto Campano, dove invece rimarrà la sede direzionale - voluto inizialmente per ottimizzare la gestione dei resi retail di fine stagione, la gestione outlet e delle relative rimanenze.

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L'innovazione principale riguarda proprio la realizzazione di un sistema per lo smistamento automatico dei capi che, grazie alla generazione di energia elettromagnetica per l'alimentazione wireless dei motori sui carrelli, produrrà vantaggi in termini di consumo energetico, bassa manutenzione e basso impatto ambientale. Questo sistema, completamente innovativo sul mercato, è stato realizzato nei laboratori della Fast Man Service: azienda del settore dell'automazione e della meccatronica.

L'attenzione all'etica e alla sostenibilità ambientale ispira altre nuove prassi adottate nell'azienda guidata da Raffaele Caldarelli. Dal primo dicembre 2018 è attivo il modello di organizzazione, gestione e controllo “231/2001”, su cui vigila un mega studio legale. L'obiettivo è regolamentare il rapporto tra impresa, dipendenti, fornitori e stakeholder con misure di prevenzione e contrasto alla commissione di reati. E il valore assegnato a tutto ciò è tale che al modello 231 è stata ispirata anche la ridefinizione della governance aziendale a partire dal Consiglio di amministrazione composto da tre membri, un presidente, un ad e un consigliere delegato alla gestione dei contratti.

«In questo quadro si pone particolare attenzione - dice il presidente e direttore creativo Caldarelli - sul rispetto dell'ambiente in base alle nuove regole europee per quanto attiene l'analisi dei materiali. Abbiamo stipulato un contratto con la Tuv Sud Italia, associazione di controllo tecnico, per ottimizzare la valutazione etica e socio-ambientale di tutta la catena di fornitura».

Essedi nel 2017 ha realizzato un fatturato di 95 milioni. Nel 2018 (il bilancio non è ancora chiuso) si stima una crescita del retail e si registra una buona performance soprattutto in Spagna. Buono anche il decollo dell'online. L'azienda dopo aver partecipato al programma Elite di Borsa Italiana, ha aperto nuovi negozi a Lione, Londra, Mumbai.

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