Craig Newmark dona 250mila euro al Festival di giornalismo di Perugia

di Francesca Milano

14 febbraio 2019

2' di lettura

Chi conosce Arianna Ciccone non si stupisce più: ogni anno il suo International Journalism Festival (IJF) raggiunge nuovi traguardi. Questa tredicesima edizione - in programma dal 3 al 7 aprile a Perugia - resterà alla storia per il maxi finanziamento arrivato da Craig Newmark, fondatore di Craigslist e della Craig Newmark Philanthropies: il filantropo americano, che nel 2017 e nel 2018 aveva partecipato al festival, ha donato 250mila dollari per l’organizzazione dell’evento.

«Un giornalismo degno di fiducia è il sistema immunitario di una democrazia - ha spiegato Newmark -, ecco perché noi, come società, dobbiamo partecipare al dibattito globale per assicurarci che il giornalismo continui a essere forte, indipendente e credibile».

Craig Newmark sarà presente a Perugia anche quest’anno: «In un periodo storico che si caratterizza per la scarsa fiducia nell’informazione, il Festival Internazionale del Giornalismo offre a tutti i cittadini una discussione pubblica vitale sul ruolo dei media nella società democratica e su come conquistare e mantenere la fiducia dei cittadini».

Il successo del festival, che è diventato negli anni il più grande evento annuale in Europa dedicato ai media, è merito dei volontari, degli speaker, della community. Ma soprattutto di Arianna Ciccone, napoletana trapiantata in Umbria. Una donna magica, con accanto un uomo che porta il nome del maghetto di Hogwarts, Chris Potter. E di magia parla lei stessa in un post su Facebook pubblicato proprio oggi: «International Journalism Festival è un piccola grande magia... E di magia in magia eccoci qui: siamo arrivati oggi dopo 13 anni a questa meraviglia di riconoscimento: Craig Newmark, uno dei più importanti filantropi americani che in questi anni sta sostenendo alcune tra le più prestigiose istituzioni e organizzazioni giornalistiche americane, ha deciso di fare una donazione anche al Festival».

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Il fondatore di Craigslist sostiene infatti diverse media organisations tra cui: Columbia Journalism School, Craig Newmark Graduate School of Journalism at the City University of New York, Data & Society Research Institute, The Markup, Poynter Institute for Media Studies e ProPublica.

«È una cosa incredibile che ci commuove profondamente» scrive Arianna Ciccone dalla sua casa di campagna tra Perugia e Assisi.

Eppure nel 2014 il Festival aveva rischiato di fermarsi: Arianna e Chris avevano annunciato di voler annullare l’IJF spiegando che stava diventando sempre più difficile ottenere fondi dalle istituzioni pubbliche. Per salvare il Festival era stato lanciato un crowdfunding che in un solo mese aveva permesso di raccogliere oltre 115 mila euro.

Il Festival del giornalismo di Perugia non solo è stato salvato dalla sua community, ma è anche cresciuto costantemente come la sua community.

L’edizione 2019 vedrà l’arrivo in Umbria di speaker internazionali e di volontari provenienti da 19 diversi Paesi. Il programma (ancora provvisorio) prevede interventi di centinaia giornalisti, docenti, free lance ed esperti di comunicazione. Anche quest’anno gli appuntamenti saranno a ingresso libero e chi non potrà essere a Perugia potrà seguire le sessioni in diretta streaming.

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