Viaggi

Dalla Senna ai Caraibi. Panorama mozzafiato e oceani da un hotel galleggiante

Manta Resort, Zanzibar (Tanzania) 
Gli alberghi sospesi sull'acqua sono ormai tendenza. Sperduti in mezzo a lembi di mare o persino alle porte delle metropoli europee, a mollo lungo i fiumi che le attraversano
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Gruppi di pesci colorati, banchi di corallo, piante marine fluttuanti e un’immensa distesa blu. Affacciandosi alle finestre delle suite del Manta Resort di Zanzibar, ci si trova circondati da acqua. Situato sull'estremità nord dell'isola ancora poco esplorata di Pemba, l’hotel offre un’esperienza fuori dal comune. Il concetto è quello di una zattera di lusso, accessoriata con ogni comfort. Chi sceglie di riservare la sua camera galleggiante, si ritrova in una comoda e spaziosa camera ormeggiata in alto mare, raggiungibile solo con piccole imbarcazioni. La veranda accoglie l’ospite e offre un piacevole posto al sole. Il vero spettacolo però è dentro: basta spegnere le luci e accomodarsi sul letto per ritrovarsi parte della fauna marina.

Palafitte sull’acqua, suite galleggianti in mezzo all’oceano, eco-hotel defilati in lagune paradisiache. Tra progetti all’avanguardia e lodge immersi nella natura. In ogni angolo del mondo, i floating hotel galleggiano tra acque calme e silenziose, regalando ai propri ospiti un soggiorno con vista marina.

Uno degli scenari più strepitosi lo offre il Four Seasons Resort di Bora Bora. Non solo per lo stile delle sue overwater villas, in legno e paglia con interni di design e lussi hi-tech, ma per la posizione: si trova infatti nell’eden marino della Polinesia, davanti al Monte Otemanu, tra profumi tropicali e acque cristalline. Due cuori e una capanna, insomma, ma a cinque stelle. È anche la filosofia Conrad Maldives' Sunset Water Villas, dove le suite sono sospese a cinque metri dal mare tra le acque dell’Oceano Indiano, e il letto dista pochi passi dall’acqua. Oltre alle Water Villas, l’hotel offre un’esperienza acquatica a 360 gradi, con tanto di ristorante sottomarino, dove cenare in compagnia di banchi di peschi variopinti.

A fargli concorrenza è il Sandals Royal Caribbean, in Giamaica. La laguna verde smeraldo del Mar dei Caraibi accoglie gli ospiti in magnifiche ville galleggianti, davanti la splendida spiaggiacdi Montego Bay. Il pezzo forte è l’Over the water Suite, per una full immersion nella flora e fauna marina, con tanto di pavimento in vetro per ammirare i fondali.

Se ci spostiamo in Cambogia, nell’Arcipelago di Koh Rong, troviamo invece il Song Saa, il primo resort di lusso costruito su un'isola privata. Interamente sostenibile, composto da villette galleggianti, lo splendido retreat sostiene le popolazioni indigene usando solo materia prima locale e personale del posto, nel pieno rispetto delle tradizioni cambogiane.

E’ pieno di fascino il Taj Lake Palace, in India. Siamo lontani dai paradisi tropicali a cinque stelle. Questo imponente palazzo galleggiante si trova sull'isola di Jag Niwas, nel lago Pichola, a Udaipur. Raggiungibile solo con barchini che lo collegano al City Palace, questo suggestivo resort è un antico edificio, costruito tra il 1743 ed il 1746 dal Maharana Jagat Singh II come palazzo d'inverno. Trasformato in albergo, mantiene la sua allure d’arti tempi con marmi bianchi, pavimenti intarsiati, pareti decorate con arabeschi di pietre colorate e interni preziosi.
Sandals Royal Caribbean, Giamaica 

In tutt’altro scenario, se ci immergiamo tra le ben più fredde acque svedesi, a far sognare gli amanti del mare è il Salt & Sill. “Dal letto al mare in dieci secondi”, vantano i proprietari. In effetti, le sistemazioni, curate in perfetto stile minimal scandinavo, sono letteralmente immerse nelle acque dell’Arcipelago Bohuslan, attraccate tra i litorali della Kladesholmen Island.

Ma non solo mare. Per chi sceglie un floating hotel le possibilità sono tante. Si può anche preferire una sistemazione tra le sponde di un fiume. Per esempio a Londra, c’è un hotel che galleggia tra le acque del Tamigi. È il Good Hotel, attraccato al Royal Victoria Dock, questo moderno avamposto dal design industriale e la vista strepitosa, è buono di nome e di fatto: supporta la causa della società senza scopo di lucro Good Hospitality Group, che offre sostegno per la disoccupazione.

Una proposta simile arriva da Parigi. Nella Ville Lumiere gli spiriti più romantici possono optare per una vacanza fluviale, in un lussuoso retreat galleggiante. Si chiama Off Paris Seine e nasce da un sapiente progetto di riqualificazione dei battelli fluviali francesi. L’albergo nasce tra gli spazi di un'enorme chiatta, che dopo il restyling ha dato vito a un elegante hotel, con una sessantina tra camere e suites tra le acque francesi. Tutte con una vista invidiabile, sulla Senna.