Il Gusto

MasterChef, gli eliminati. La cottura di quaglia e cervo decidono la Mystery Box

MasterChef, gli eliminati. La cottura di quaglia e cervo decidono la Mystery Box
Poi ancora l'Invention Test con pane e cioccolato e la sfida in esterno a tutto tartufo. Fuori dalla cucina Tiziana ‘Positano’ e Gerry
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Nella puntata di San Valentino, nessuna concessione al romanticismo. Già a inizio puntata si parte sparati sugli ingredienti della Mystery box che gli aspiranti chef trovano... fuori dalla scatola misteriosa. Entrati nella cucina eccoli trovare sul proprio tagliere sedano rapa, calamari, controfiletto di cervo, quaglia, frutti di bosco, finferli, scamorza affumicata, scarola, friselle e olive nere taggiasche. E allora che cosa c'è dentro la scatola? Utensili.

Perché la prova consiste nel cucinare un piatto in 45 minuti utilizzando solo lo stretto indispensabile: per ogni utensile che sceglieranno di utilizzare, dovranno rinunciare a un ingrediente (per un totale di 10 elementi, tra ingredienti e utensili).
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I piatti migliori sono il "Duetto di selvaggina" nel quale Gerry integra sia la carne di quaglia che quella di cervo, il "Cervo e Langhe" con i gusti tipici del territorio di Guido e l'elegante "Quaglia essenziale" di Valeria. A prevalere su tutti è Guido, che si guadagna il vantaggio dell'Invention Test, cioè può scoprire per primo gli ingredienti della sfida: pane e cioccolato.

Inoltre avrà un ulteriore vantaggio: potrà decidere chi dovrà inserire i due ingredienti all'interno di un piatto salato e chi in uno dolce. Lui stesso sceglie il salato insieme ad Anna, Federico, Salvatore, Verando, Tiziana R., Giovanni, Valeria e Loretta; agli 8 rimanenti invece, Giuseppe, Gilberto, Vito, Virginia, Gerry, Gloria, Alessandro e Samuele, toccherà in un piatto dolce.

La strategia di assegnazione seguita da Guido sembra funzionare e per molti cuochi amatoriali è difficile riuscire a integrare dolce e salato all'interno dello stesso piatto. Finiti i 60 minuti di tempo, è il momento degli assaggi da parte degli chef.

Il vincitore della sfida è Samuele, che col suo Panpepato convinve tutti i goiuidici a unanimità: un piatto ricco di gusto, fantasia e tradizione. Samuele diventa dunque il capitano della sua brigata nella prossima sfida in esterna.

Il piatto peggiore risulta invece quello di Tiziana "Positano" (che deve lasciare la cucina di Masterchef) le cui melanzane al cioccolato con briciole di pane non convincono nessuino, tanto meno Barbieri che facendo fatica a deglutirlo dice che il piatto "paluga".

Per la prova in esterno, i giudici Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Giorgio Locatelli accolgono gli aspiranti chef al castello di Grinzane Cavour che, insieme ai paesaggi viticoli di Langhe, Roero e Monferrato, è stato riconosciuto dall'Unesco patrimonio mondiale dell'umanità. Oltre al vino, questa è la terra di un altro grande tesoro: il tartufo bianco d'Alba.

Qui i 16 cuochi amatoriali devono cucinare per i Trifulau, i cercatori di tartufo, e per i più grandi produttori di vino della zona.

Utilizzando ingredienti del territorio devono creare due menu liberi che si apriranno con un antipasto e termineranno con dolce; per una brigata la portata principale è un primo mentre per l'altra  un secondo. Le due squadre possono decidere se seguire alla lettera le ricette della tradizione oppure stupire gli ospiti con la creatività, con l'obbligo di inserire all'interno del menu il prezioso tartufo bianco d'Alba. Inoltre ad ogni portata, devono abbinare un vino adatto.

La squadra rossa, capitanata da Samuele, e la blu, che sceglie Gloria come capitano, hanno 2 ore di tempo prima che i loro ospiti arrivino.

Tra timori e incertezze la brigata rossa si mette al lavoro; la brigata blu è invece già all'opera e Samuele può così usufruire del suo vantaggio. Mentre scopre i segreti dei vini del territorio, Joe Bastianich e Antonino Cannavacciuolo, aiutati dai cani Luna e Chicca, si sfidano in una caccia ai tartufi.

Il tempo stringe per gli aspiranti chef e giunge il momento di servire gli antipasti. Entrambe le brigate propongono una tartare: i blu con una salsa olandese e del topinambur glassato a cui affiancano un Arneis e i rossi con uovo di quaglia e crema di castagne, assieme a un Barbera. La squadra rossa, con molto ritardo, propone poi dei ravioli del plin ripieni di fonduta di formaggio e nocciole con tartufo bianco d'Alba, abbinato al Barolo di La Morra.

I produttori di vino e i cercatori di tartufo possono così assaggiare i secondi della brigata blu: una finanziera, piatto tipico piemontese a base di frattaglie, servita con funghi ovuli a crudo e accompagnata dal Barolo di Serralunga.

Per chiudere i menu entrambe le brigate si preparano a servire un classico della cucina piemontese, il bunet, un dolce a cucchiaio a base di amaretti, cacao e caramello; la brigata blu lo serve con un croccante di nocciole aromatizzato all'arancia mentre la brigata rossa con panna montata e amaretto sbriciolato. Con 45 voti sarà la squadra blu a vincere la sfida, mentre quella squadra rossa, passa al Pressure Test.

Qui doppia sfida: preparare tortellini, con Barbieri che mostra i segreti per la sfoglia perfetta, poi una frittura. Dalla quale esce sconfitto Gerry, secondo eliminato della puntata.